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Gran Bretagna, dal 1 ottobre obbligatorio il passaporto per l’ingresso nel Paese

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Brexit

Ecco le regole per entrare in Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del Nord

Se da un lato Italia e Gran Bretagna hanno attenuato le restrizioni nei confronti dei cittadini in viaggio, togliendo di fatto l’obbligo di quarantena, dall’altro si prefigura all’orizzonte un nuovo possibile ostacolo nelle relazioni Regno Unito-Europa: dal 1 ottobre sarà infatti obbligatorio il passaporto per viaggiare Oltremanica.

Obbligo del passaporto

Dal prossimo 1 ottobre tutti gli europei in arrivo in UK dovranno essere muniti di passaporto. Lo stabilisce il documento sui confini, il “The Border Operating Model“, realizzato dal Regno Unito a seguito della “Brexit“. Nel documento, infatti, viene stabilito che la carta d’identità europea (ad esempio quella italiana), ritenuta dal governo d’Oltremanica poco sicura e affidabile, non sarà più accettata per entrare nel Paese. Obbligatorio, dunque, per tutti i cittadini dell’area Ue dotarsi di passaporto. Regole che si sommano alle restrizioni previste per il Covid-19.

Quanto appena affermato vale anche per Galles, Irlanda del Nord e Scozia, ovvero le nazioni che insieme all’Inghilterra formano il Regno Unito. Non servirà invece il passaporto per andare a Dublino, visto che l’Irlanda fa parte dell’Unione europea.

Le compagnie aeree hanno iniziato, in questi giorni, a inviare ai propri passeggeri (diretti nel Regno Unito) un sorta di “memorandum” col fine di ricordare la necessità di dotarsi del documento necessario ed evitare, così, ogni qualsivoglia problema presso il confine nazionale.

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Crediti Foto: LaPresse