Destinazioni
Estate 2021, le vacanze italiane on the road. 5 cose da fare a Firenze
Capoluogo della Toscana e culla del “Rinascimento italiano”, Firenze è senza dubbio tra le “città più belle d’Italia“, con la Cupola in mattoni del Brunelleschi a delinearne il profilo. Una costruzione audace e incredibile, che costituisce la copertura del Duomo. Arte e cultura, storia e gastronomia, stadio e punti panoramici, quali sono le tappe davvero imperdibili della “cittadina gigliata”? Scopriamolo insieme nel nostro tour, on the road, del “Bel Paese”
1 – Piazzale Michelangelo
Se avete visto qualche volta (su una rivista o nel web) un panorama di Firenze, probabilmente la foto/cartolina è stata scattata da “Piazzale Michelangelo”. Questo prezioso “punto panoramico”, per distacco il più bello e apprezzato della città, è preso di mira da “flotte di turisti” intenti ad accaparrarsi una postazione in “prima fila”. Solo di notte, quindi, è possibile ammirare lo spettacolo in “santa pace”. Nonostante ciò, il momento migliore rimane (a mio avviso) il tramonto, quando i colori dell’orizzonte, “modellati” dalla “cupola del Brunelleschi”, assumono tinte strepitose.
2 – Passeggiata nel centro storico
Partendo da “Piazza della Signoria“, è possibile ammirare “Palazzo Vecchio“. Quest’ultimo, sede attuale del Comune, rappresenta la migliore sintesi dell’architettura civile, trecentesca, cittadina: uno dei palazzi civici più famosi nel mondo. La “Torre di Arnolfo”, alta 94 metri e costruita verso il 1310, porta sulla vetta la grande bandiera con il “giglio fiorentino”. All’ingresso, fa bella mostra la copia del “David” di Michelangelo.
Poco distante dall’edificio, si trova un’altra delle costruzioni più famose di Firenze: “il Ponte Vecchio“. Anche se oggi sono le botteghe degli orafi ad attrarre carovane di turisti, fino al 1565 erano fruttivendoli e macellai a dominare la scena. Nel 1565 Giorgio Vasari costruì, per Cosimo I Dè Medici, il “Corridoio Vasariano” per unire “Palazzo Vecchio” con “Palazzo Pitti” (allora dimora privata dei Medici). Il corridoio, lungo circa un chilometro, passa appunto sopra le botteghe della struttura.
Qualche passo ed ecco apparire la “Cupola del Brunelleschi“, che fiera si erge a controllo della città. Il campanile del “Duomo di Firenze” fu, invece, progettato da Giotto. Il “Battistero“, uno degli edifici più antichi della cittadina, rappresenta una “Bibbia per immagini”. “Santa Maria del Fiore“, con la sua facciata in marmo bianco e verde, rapisce lo sguardo. In nessun altro luogo del mondo è possibile trovare un complesso di costruzioni così straordinarie.
3 – Galleria degli Uffizi
Tra i musei più famosi del mondo, nonché uno dei più popolari su Instagram, la “Galleria degli Uffizi” comprende la “Galleria delle Statue e delle Pitture”, il “Corridoio Vasariano” e le collezioni di “Palazzo Pitti“. La sua è una raccolta straordinaria: da Raffaello a Botticelli, da Giotto al Caravaggio, fino al “Maestro” Leonardo Da Vinci.
4 – Stadio Artemio Franchi
Lo stadio di Firenze fu progettato nel 1929 dagli ingegneri Pier Luigi Nervi e Gioacchino Mellucci. Venne poi edificato, fra il 1930 e il 1932, nel quartiere di “Campo di Marte”. Fautore dell’iniziativa il marchese Luigi Ridolfi, primo presidente della “Fiorentina”. Proprio la nascita della nuova squadra calcistica, in virtù dei numerosi impegni sportivi e della maggiore affluenza di spettatori, rese necessario dotare la città di una struttura adeguata. Esempio di “Razionalismo italiano”, l’impianto è ricco di elementi innovativi e avveniristici per l’epoca: la pensilina priva di sostegni intermedi, le scale elicoidali e la torre di Maratona (completata nel 1931 insieme alle tribune scoperte). Nel corso degli anni l’edificio ha subito molti interventi di ristrutturazione, in particolare in occasione dei “Campionati mondiali di Calcio del 1990”. Nel 1993 venne intitolato al dirigente sportivo Artemio Franchi. Oggi è in grado di ospitare 43.147 spettatori.
5 – Il panino dell’Antico Vinaio
Da piccola bottega, a fenomeno mondiale dello “street food” (27mila recensioni su Tripadvisor). Un tempo erano in quattro: il “babbo”, il figlio adolescente, lo zio e un collaboratore. Facevano panini, con prodotti fiorentini, in un tipico “vinaio” situato nel “cuore di Firenze”. Oggi i punti vendita sono quattro. La coda perenne, di residenti e turisti, ha invaso tutta “via de’ Neri”. La famiglia si è allargata accogliendo circa 80 ragazzi dipendenti. Le schiacciate “dell’Antico Vinaio” sono diventate famose in tutto il mondo, collezionando premi internazionali e sbarcando a New York e Los Angeles, con due “pop-up”, al fianco di Joe Bastianich. Panino eccellente, bicchiere di vino e partita, serve altro?
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Crediti Foto: Shutterstock.com