Dopo il lockdown, causato dalla pandemia da Coronavirus, si alza il sipario sui parchi divertimento. 230 strutture, considerando tutte le aree a tema, in grado di garantire un fatturato (secondo l’Associazione Parchi Permanenti italiani) da 500 milioni di Euro l’anno. Dieci giorni fa era giunto il “via libera”, per la ripartenza, nel documento che disciplinava la riapertura delle Attività Economiche e Produttive pubblicato dalla Conferenza delle Regioni.
Vediamo nel dettaglio, tappa dopo tappa, le date ufficiali delle inaugurazioni 2020, le normative da seguire all’interno dei complessi e le procedure da rispettare tra un’attrazione e l’altra.
Mirabilandia – Ravenna
Il parco divertimenti ravennate, uno dei più famosi del nostro Paese, aprirà i battenti sabato 20 giugno. Le linee guida fornite dalla “IAAPA” e dalla Regione Emilia Romagna, hanno predisposto misure straordinarie volte a salvaguardare la salute dei visitatori. Lo staff di Mirabilandia ha lavorato senza sosta, nonostante il lockdown, per attuare procedimenti innovativi di fruizione alle attrazioni regolamentando gli ingressi, le code di attesa e garantendo la sanificazione delle strutture. Come logico aspettarsi, è previsto l’obbligo d’indossare la mascherina sia per gli ospiti che per i dipendenti. Da non dimenticare il “distanziamento sociale” durante gli spettacoli, nei luoghi di ristorazione e nei negozi. Regole precise e dettagliate sulle quali vigileranno gli occhi attenti di numerosi steward. La data di chiusura è invece fissata al 2 novembre.
Rimandata, all’estate 2021, l’apertura di “MiraBeach“. Il parco acquatico, infatti, avrebbe richiesto molti mesi di lavoro per garantire i più alti standard di sicurezza.
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