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Costa Crociere, la compagnia cambia il logo e naviga verso il futuro

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Costa Crociere nuovo logo

Ecco la rivoluzione della nuova “C” di Costa Crociere, dopo 70 anni cambia il logo della compagnia. Il modo di viaggiare diventa più sostenibile: menù, escursioni, soste e navi sempre meno impattanti sull’ambiente

Rivoluzione Costa Crociere

Questo è, senza ombra di dubbio, un momento storico per la compagnie di crociera. La crisi del settore, provocata dalla pandemia globale da Coronavirus, sembra (quasi) superata. Costa Crociere ha deciso, proprio in corrispondenza di questa piccola “rinascita”, di rinnovarsi nello stile e nel logo. La C”, dunque, cambia volto per adeguarsi al nuovo mondo digitale: più semplice, con meno elementi e dunque più efficace. Non c’è più il fondo giallo (sostituito dal colore bianco) che resta, invece, a comporre l’iconica lettera. Anche il significato del colore evolve: addio all’olio d’oliva (origini della società) e spazio alla terra, in compendio con il blu del mare, tonalità che s’incontrano e si integrano.

Ripresa del settore crociere

Mentre i passeggeri stanno tornando (un milione e mezzo di ospiti nel 2021 dichiarati da Costa) e i bilanci stanno riprendendo a salire, il passo successivo sarà quello della sostenibilità. Il termine è (fortunatamente) ormai di moda. Le navi sono città in movimento, dunque impattanti. L’obiettivo è quello delle emissioni zero, dell’abbattimento dell’inquinamento, del risparmio energetico e delle banchine elettrificate (oltre che la lotta allo spreco). La tecnologia, in questo senso, aiuta di certo: i “colossi galleggianti” stanno (piano piano) sostituendo il bunker con il gas naturale liquefatto.

Nuovo modo di viaggiare

Anche il modo di viaggiare cambia, diventando anch’esso più sostenibile. Nuovi itinerari, più ricercati, con scali in località meno battute. Costa introduce, inoltre, un nuovo concetto di gastronomia, ancora più incentrata sulle escursioni e gli itinerari. Tre grandi chef (Bruno Barbieri, Hélène Darroze e Ángel León) reinterpretano le cucine locali, attraverso i “Destination Dish” (proposti nei ristoranti di bordo e inclusi nel prezzo della crociera). C’è poi “Archipelago“, un nuovo ristorante che aprirà su Costa Smeralda (e presto anche su altre navi della flotta) con tre possibili menù da scegliere: uno per ogni chef. Questi saranno composti da 5 piatti pensati “per esplorare attraverso il cibo quella parte di mare che si sta navigando” e ottenuti con materie prime di produttori locali.

E poi le escursioni. Spunta l’accordo con “National Geographic Expeditions” e il tour operator “Kel 12” per tour in compagnia di archeologi, enologi, vulcanologi, biologi marini e fotografi. Ripensate anche le soste, meno “mordi e fuggi”, ma più lunghe e dunque con possibilità di conoscere un po’ meglio i luoghi “toccati” dall’itinerario.

Si partirà con le navi in linea: Costa Smeralda, Costa Firenze, Costa Deliziosa, Costa Luminosa e Costa Diadema. A seguire, le altre, inclusa la futura Costa Toscana (debutto previsto a marzo).

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Crediti Foto: Facebook Costa Crociere