Ammirare tutte le bellezze paesaggistiche e culturali, che offre l’Italia, viaggiando nel rispetto delle norme e in completa sicurezza è possibile, basta solo seguire alcune regole. Tra queste, di certo, troviamo l’obbligo del tampone per chi proviene dall’estero. Il nuovo DPCM potrebbe uniformare, in tutto il territorio nazionale, alcune procedure volte a evitare il diffondersi dei contagi da Coronavirus. Normative da conoscere assolutamente per evitare pesanti sanzioni. In particolare i visitatori stranieri, ma anche gli stessi italiani che hanno viaggiato all’estero per vacanza o per lavoro, al rientro devono sottoporsi al test molecolare o antigenico. Quest’ultimo va effettuato nelle 72 ore precedenti all’arrivo in Italia oppure nelle 48 ore successive. L’ingresso nel territorio del “Bel Paese”, inoltre, va sempre comunicato al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria competente. Obbligatorio, infine, presentare un’autocertificazione prima d’imbarcarsi sull’aereo.
Obbligo di tampone, Paesi nella lista
Ad oggi, l’obbligo di tampone è previsto per chi proviene da Paesi “extra UE”, esterni all’area Schengen e per chi giunge da Spagna, Malta, Croazia, Grecia, Romania e Bulgaria. Figurano in questa lista, inoltre, alcune zone della Francia. Con il decreto che verrà firmato nei prossimi giorni, potrebbero aggiungersi anche Gran Bretagna, Olanda e Belgio.
Mascherina
Tra le altre novità, l’utilizzo obbligatorio delle mascherine. Non più esclusivamente negli spazi chiusi, ma anche all’aperto e 24 ore su 24. Chi viaggia e vuole fermarsi ad ammirare le bellezze italiane, potrà farlo indossando il DPI (coprendo completamente naso e bocca). Quest’ultimo, ovviamente, dovrà essere utilizzato all’interno di negozi, botteghe, al ristorante (solo quando ci si allontana dal tavolo), nei musei e a bordo dei mezzi di trasporto pubblici (aereo, treno e bus). A tal proposito, si ricorda che sugli aerei i passeggeri devono rispettare alcune regole: visto l’arrivo della “stagione fredda”, si dovranno riporre i cappotti nelle cappelliere (inserendoli in un sacchetto monouso), oppure nel bagaglio a mano o, ancora, indossarli durante il volo.
Obblighi nel territorio nazionale
A oggi, i viaggiatori italiani che vogliono recarsi in Sardegna devono registrarsi sul portale e sottoporsi al tampone. La Regione ha infatti deciso di prorogare i “test d’ingresso” fino al 23 ottobre. Bisogna segnalare il proprio arrivo anche in Calabria, presso l’aeroporto di Lameza Terme o sul sito ufficiale della Regione (sistema di monitoraggio dei rischi da Covid-19). Anche chi viaggia verso la Puglia, provenendo da altre Regioni italiane o da Stati esteri, deve seguire una particolare procedura: compilare il modulo di autosegnalazione, scaricarlo e inviarlo al proprio medico curante (se si è residenti in Puglia) oppure all’AUSL della prima provincia pugliese in cui si soggiornerà. Bisognerà, inoltre, conservare per un periodo di 30 giorni l’elenco dei luoghi visitati e delle persone frequentate durante il soggiorno.