I Modena City Ramblers sono i protagonisti della puntata del 2 aprile di My Generation, il nuovo programma tv di Sky Arte dedicato alle rock band italiane degli anni ’90
Proseguono gli appuntamenti televisivi di “My Generation”, il nuovo programma musicale dedicato alle band degli anni ’90, in onda su Sky Arte. Dopo le prime puntate dedicate in ordine temporale ai Negrita, agli Almamegretta, ai Timoria, ai Virginiana Miller, agli Africa Unite e ai Massimo Volume, protagonisti della settima puntata – in programma sabato 2 aprile alle ore 20.15 su Sky Arte (canali 120 e 400) e disponibile anche on demand e in streaming su NOW – saranno i Modena City Ramblers.
La nuova puntata sarà dunque incentrata sulla lunga carriera della band nata per caso dalla passione per la musica folk irlandese di un gruppo di amici che dal 1991iniziò a suonare nella provincia dell’Emilia, anche per amici e parenti, e che attualmente è composta da Franco D’Aniello (flauto, tromba e sassofono), che è tra i membri fondatori, Massimo Ghiacci detto Ice (chitarra, basso e contrabbasso), Francesco Moneti detto Fry (violino, chitarra, bouzuki e mandolino), Davide Morandi detto Dudu (voce, chitarra e armonica a bocca), Leonardo Sgavetti detto Leo (fisarmonica, pianoforte e organo), Gianluca Spirito (chitarra, ukulele, cuatro e laud) e Diego Scaffidi (batteria e percussioni), il più giovane e bello come si può vedere nella foto di copertina.
I Modena City Ramblers fin dagli inizi hanno fondato il loro genere su una personale commistione tra le sonorità folk dell’Irlanda, influenze ska, rock, punk, reggae, la taranta pugliese, la patchanka, la lotta e l’impegno politico, riconoscendosi come progetto combat folk, movimento musicale che battezzano con l’album d’esordio, “Combat Folk” per l’appunto, contenente musiche tradizionali irlandesi, famosi canti della Resistenza come “Bella Ciao”, cover a tema politico come “Contessa” di Paolo Pietrangeli” e inediti come “Tangentopoli”, che fotografavano la corruzione di quel periodo in Italia.
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Francesco Moneti al basso e Davide Morandi alla voce. Crediti Foto: Sky Ufficio Stampa
È del 1994 il primo album originale, “Riportando tutto a casa”, a cui fanno seguito “La grande famiglia” e “Terra e libertà”. In trent’anni i MCR hanno saputo aprirsi a contaminazioni punk e celtic rock, fino ad estendersi anche al dub e al reggae in “Radio Rebelde” del 2002. È del 2017 l’ultimo album di inediti “Mani come rami, ai piedi radici”, seguito due anni dopo dal live acustico di “Riaccolti”, omaggio per il ventennale dello storico album live “Raccolti” del ‘98.
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Franco D’Aniello dei Modena City Ramblers al flauto. Crediti Foto: Sky Ufficio Stampa
IL PROGRAMMA
“My Generation” è il nuovo format realizzato in esclusiva per Sky Arte dedicato alla musica: un programma di Max De Carolis e Fabio Luzietti scritto con Martina Riva e Margherita Bordino, prodotto da Erma Pictures. Un racconto in 10 puntate che fotografa uno dei momenti più importanti della storia musicale del nostro paese: un viaggio negli anni ’90, attraverso dieci documentari dedicati ad altrettante band che hanno caratterizzato la scena indipendente italiana. Protagonisti della prima stagione di “My Generation” sono stati: Negrita, Almamegretta, Timoria, Virginiana Miller, Africa Unite, Massimo Volume, Modena City Ramblers, La Crus, Marlene Kuntz, Perturbazione.
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Leonardo Sgavetti dei Modena City Ramblers alla fisarmonica. Crediti Foto: Sky Ufficio Stampa
Con un approccio narrativo che rende queste puntate monografiche dei veri e propri documentari, le band ripercorrono il proprio percorso attraverso una lunga intervista, realizzando dal vivo in studio alcuni dei brani più rappresentativi della loro carriera. Ogni puntata è impreziosita da foto e video inediti. La ricostruzione è arricchita dagli interventi di chi, quegli anni, li ha vissuti in prima persona: giornalisti, fotografi, discografici e figure chiave del mondo dello spettacolo.
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La band dei Modena City Ramblers sui divani di My Generation. Crediti Foto: Sky Ufficio Stampa
Gli interventi sono di: Daniela Amenta, Ernesto Assante, Giulia Cavaliere, Valerio Corzani, Luca De Gennaro, Paolo Dossena, Luca Fantacone, Luca Fornari, Federico Guglielmi, Fabio Lovino, Pasquale Modica, Violante Placido, Fabrizio Rioda, Claudio Santamaria, Stefano Senardi, Valerio Soave, John Vignola, Vito War.
Gli anni ’90 hanno rappresentato per il nostro Paese un periodo davvero interessante e rivoluzionario, che merita di essere ricordato. Sono gli anni dell’affermazione dei network televisivi musicali, dell’arrivo di internet su larga scala e della nascita dei new media che riuscirono a portare in evidenza un panorama musicale rimasto, almeno fino a quel momento, confinato in una scena underground frequentata per lo più da un pubblico di nicchia.
Una vera e propria rivoluzione che vide la rapida ascesa di gruppi come Marlene Kuntz, Timoria, Negrita, La Crus, Almamegretta, Modena City Ramblers e molti altri che riuscirono ad avvicinare una platea generalista verso sonorità più moderne e meno omologate. “My Generation” è un programma prodotto da Erma Pictures in collaborazione con Cinecittà, ATCL e Spazio Rossellini.
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I Modena City Ramblers sul palco di My Generation. Crediti Foto: Sky Ufficio Stampa
Calendario puntate
19 febbraio NEGRITA
26 febbraio ALMAMEGRETTA
05 marzo TIMORIA
12 marzo VIRGINIANA MILLER
19 marzo AFRICA UNITE
26 marzo MASSIMO VOLUME
02 aprile MODENA CITY RAMBLERS
09 aprile LA CRUS
16 aprile MARLENE KUNTZ
23 aprile PERTURBAZIONE
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I Modena City Ramblers nello studio di My Generation. Da sinistra a destra: Gianluca Spirito, Franco D’Aniello, Fry, Leo, Dudu, Diego Scaffidi e Ice. Crediti Foto: Sky Ufficio Stampa
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Nella foto di copertina: DIEGO SCAFFIDI
Crediti Foto: SKY UFFICIO STAMPA