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Maria De Filippi: “Il nuovo Uomini e Donne? A me è piaciuto. I dati di ascolto sono un miracolo in un periodo come questo. La Celentano non verrà cacciata”
Amici è finito da poche settimane, ma i casting per la nuova edizione sono già ricominciati, e nel contempo, un’instancabile Maria De Filippi, ha continuato a lavorare su Uomini e Donne nella versione “chat” e sulla preparazione di Amici Speciali (ovvero, quello che sarebbe dovuto essere Amici Big), che andrà in onda in una versione adattata al distanziamento sociale da COVID e, non ultimo, su Temptation Island.
Ma ciò che strabilia oltremodo, è la serie di dichiarazioni che, di recente, la “sanguinaria” sta rilasciando nonché le presenze in tv a cui i fan erano poco avvezzi. Infatti, sulla presentatrice, è sempre aleggiato un alone di mistero, proprio grazie al fatto che la si vedesse solo attraverso uno schermo, dando al telespettatore l’apparenza di essere un personaggio distaccato dal sentiment esterno.
E cosa abbia spinto la De Filippi a darsi di più al suo pubblico non si sa, ma sta di fatto che questo piace e che la si ascolti volentieri anche, e soprattutto, in quello che è il suo profondo e la sua umanità reale piuttosto che quella “confezionata” in un programma tv.
Ed è proprio dalle pagine di Vanity Fair, che oggi scopriamo altri lati della persona Maria, ma anche, ancora una volta, della professionista De Filippi che non può non esprimersi sulle sue “creature”.
UOMINI E DONNE
«La versione classica che andrà in onda la settimana prossima l’avrei potuta fare, rispettando le leggi e i decreti, anche prima. Ho scelto io di non farla perché se la regola dello stare a casa doveva valere un po’ per tutti, allora valeva anche per me e per i protagonisti di Uomini e Donne. Amici era in corsa e l’ho finito e, adesso che sembra che la Rai riparta con il daytime, penso che sia giusto che anche la versione in studio di Uomini e Donne torni in onda. Per me era un’idea quella di rendere protagoniste due donne che chattano: con queste premesse, il fatto che faccia tra l’11 e il 16% per me è già un miracolo. Viviamo in un momento in cui il bacino televisivo è completamente cambiato: l’assenza di una programmazione delle generaliste ha consentito di dare più spazio alle terrestri e di far sì che la gente da casa scoprisse altri canali.
Se guarda nel dettaglio le curve del daytime noterà che il 36% sono delle terrestri. Ci vorrà del tempo prima di tornare a una situazione normale ma è chiaro che, non essendo normale la tv, non lo è neanche il pubblico che in questo momento sta a casa. Un programma come Uomini e Donne con le donne che chattano lo rifarei tutta la vita: la cosa che più mi ha incuriosito è che in queste settimane abbiamo recuperato degli sponsor nuovi, legati al digitale. Per questo motivo penso che una parte digitale resterà anche nella nuova versione».
«Gemma vedrà finalmente con chi ha chattato: entrerà in una specie di imbuto che la porterà in studio, e lì incontrerà Occhiblu, CuorDiPoeta e Sirius, che dice di avere 26 anni anche se lei non ci crede. Sarà allora che capirà se dietro la chat c’è una sòla o la verità. Giovanna, invece, incontrerà un ragazzo che si presenta come L’Alchimista e un altro che si è presentato come Leonardo. Paradossalmente è stata lei stessa a dirmi che nel giro di queste due settimane ha trovato molto più corteggiamento rispetto a prima: la parola è diventata più importante di quello che si apprende in esterna».
AMICI 19
«Lo rifarei tutta la vita, non mi sono mai pentita di quello che ho detto. So quanta gente ci tiene ad entrare nel cast di Amici e quanti ballerini grazie ad Amici hanno trovato lavoro: ed è per questo che avrò sempre una reazione del genere quando uno dice che, se anche vincesse, se ne andrebbe. Se nel daytime c’è Javier che dice che la scuola non fa per lui e che se ne vuole andare io capisco che è uno sfogo dettato dalla rabbia e che appartiene all’isteria: mi metto nei suoi panni e lo calmo perché non mi offendo. Non me la prendo mai se discutono del fatto che Amici non piace: è diritto di critica. Quando, però, vai contro un altro ragazzo del programma, in questo caso Jacopo, e dici in modo presuntuoso che, qualora vincessi – e ovviamente lo pensi, altrimenti non lo dichiareresti -, te ne andresti, allora mi sembra fuori luogo (Valentin ndr.)
Il ragazzo ha poi parlato con gli autori perché voleva il premio per chi perde la sfida. Non lo ha avuto perché, al di là del fatto che pensasse di vincere, non lo avrebbe comunque ottenuto avendo scelto di autoeliminarsi con l’invito da parte mia a lasciare lo studio: non avendo sostenuto nessuna sfida, non gli spettava. Il fatto che mi abbia voltato le spalle, non mi stupisce, mi stupisco, semmai del contrario. Io non mi aspetto mai nulla.
Quando mi arrabbio in diretta, sono vera, nel bene e nel male. Quando discuto con una persona con cui ho una confidenza particolare su qualcosa che non ritengo giusto, la discussione non è calmierata dalla presenza del pubblico o dalla telecamera. Le mie televendite sono passate alla storia non certo perché ero brava, tant’è che non le faccio più: se quel prodotto non lo avevo provato e sapevo che non era efficace non ce la facevo a farla, non ne ero capace.
Filippo (Bisciglia ndr) sapeva cosa poteva andare in onda visto che era protagonista delle sue dichiarazioni e, oltretutto, avvezzo alla tv. Mi sono storta sul suo apparente stupore. Io non faccio mai trappole a nessuno: non mi piace quando le fanno a me e mi sembra giusto non farle agli altri. È per questo che, quando ha reagito così, è già stato un miracolo che non gli abbia detto altro. Poi per me finisce lì: con Filippo ci sentiamo, ci siamo visti a Natale. La Celentano uguale: sul web dicono che verrà cacciata, ma non è vero. Tutti quelli che se ne sono andati dal programma non sono mai stati cacciati. Alessandra ci sarà negli speciali di Amici mentre Veronica no, ma solo perché sta lavorando ed è impegnata con le coreografie. Non è stata mica mandata via”.
SERIE TV
“Le guardo, ma spesso gico anche alla Wii. Ho Netflix e guardo La Casa Di Carta, ma, anche Suits e Sherlock, ma le guardo da sola, Maurizio le serie televisive non le vede perché le odia. La prima serie che gli feci scoprire fu H24: guardammo il primo episodio e, quando gli proposi di andare avanti, mi guardò e mi disse che ero pazza. Ha paura che una serie gli crei dipendenza, ed è per questo che non vuole vederle.
Le Regole del delitto perfetto, per esempio, l’ho vista tutta e mi è piaciuta: l’ho trovata onesta. Grey’s a un certo punto l’ho trovata disonesta. Sarà che, come una stupida, mi andavo a leggere le anticipazioni, e questo mi toglieva ogni attrattiva. Detto questo, trovo geniale Shonda Rhimes”.
LIBRI PREFERITI
“Durante la quarantena ho solo letto le chat di Gemma. Selezionare tutto quello che le è arrivato è stato un inferno. Avevo l’incubo di questa selezione e di questi nickname: me li sono guardati tutti dall’inizio alla fine. La gente ora magari dirà “oddio”, ma il mio libro del cuore è il Vangelo, ma non per una questione di chiesa. Mio padre era molto cattolico e mi portava la domenica a messa: le letture erano il momento più bello per me, seguivo solo quello. Le parabole per me erano delle storie”.
FIGLIO
“Non l’ho mai trattato come tale: è solo un ragazzo che ha avuto la fortuna di avere un’opportunità di lavoro. Lavora a Witty dove sono tutti ragazzi giovani: sicuramente lo guardano in modo diverso, ma Gabriele riconosce l’adulazione dalla verità, è una cosa che gli ho insegnato fin da piccolo, visto che io la detesto. Alcune cose le ha prese da me. L’indolenza, invece, l’ha presa dal padre”.
AMICI SPECIALI
“Non ci sarà il pubblico e ci saranno le distanze da rispettare. Si tratta di un programma diverso, ed è per questo che la giuria di queste quattro serate non sarà la stessa del talent. Naturalmente ci sarà una gara e un vincitore, ma con uno spirito molto diverso rispetto alla volta scorsa. Quello che vede questi come speciali e non come la prosecuzione di quello che avevamo iniziato a fare.
Dobbiamo riadattarci un po’ tutti, in questo momento. Lunedì 4 maggio riprende Uomini e Donne nella sua versione classica, anche se classica fino a un certo punto, visto che non ci sarà né il pubblico né tutte le persone che vivono a Milano e nelle zone più colpite dal coronavirus. Le puntate che sono state trasmesse finora erano una sorta di preludio di quello che vedremo”.
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Crediti Foto: mariadefilippireale/instagram