Seguici su

Attualità

La Rai bandisce il blackface dopo le polemiche a “Tale e Quale Show”

Pubblicato

il

Niente più blackface”, così ha deciso la Rai in merito alla decisione di usare il trucco del blackface per imitare artisti neri nella programmazione del servizio pubblico, in particolare nello show televisivo Tale e Quale Show.

La richiesta era stata avanzata a gennaio da diverse associazioni che si occupano di combattere le discriminazioni e il razzismo. Tra queste figurano Arci, Il Razzismo è una cosa seria e Lunaria.

«Nel merito della vicenda per la quale ci avete scritto, diciamo subito che assumiamo l’impegno – per quanto è in nostro potere – a evitare che essa possa ripetersi sugli schermi Rai. Ci faremo anzi portavoce delle vostre istanze presso il vertice aziendale e presso le direzioni che svolgono un ruolo nodale di coordinamento perché le vostre osservazioni sulla pratica del blackface diventino consapevolezza diffusa», ha scritto la Rai in una lettera inviata a tutte le associazioni antirazziste che si sono mosse per la causa negli ultimi tempi.

LA POLEMICA SULLA BLACKFACE: IL CASO GHALI

L’ultima polemica, in ordine cronologico, risaliva al 20 novembre scorso, quando Sergio Muniz ha imitato il trapper di origini tunisine Ghali. Per farlo hanno truccato Muniz Di qualche tonalità più scura e rimarcato i tratti nordafricani dell’artista.

Una scelta che al trapper stesso non è andata bene, dichiarando: «Non sto dicendo che c’era del razzismo. Sto dicendo che il blackface è qualcosa di cui lo spettacolo non ha bisogno. È nato per un motivo, denigrare le persone di colore in America. Veniva usato per spaventare i bambini, erano attori bianchi che si travestivano da persone di colore e compivano atti osceni».

Infatti il Blackface era molto usato nella televisione degli anni ‘80 per imitare e prendere in giro l’aspetto e il modo di parlare delle persone nere. Ultimamente era usato all’interno del programma Tale e Quale Show, ma senza intento denigratorio. Tuttavia la comunità afro-italiana non ha approvato questa scelta e si è mossa contro il blackface. Da ora in poi il servizio pubblico non lo adopererà mai più.

Segui OA PLUS su INSTAGRAM

Metti “Mi piace” alla PAGINA OA PLUS

Iscriviti al GRUPPO OA PLUS