Kasia Smutniak dice addio al cinema: “Penso sia la decisione più punk che ho preso finora”

Kasia Smutniak, attrice di origini polacche, ma naturalizzata italiana, ha deciso, dopo un lungo periodo di maturazione, di lasciare la recitazione. La notizia, ha lasciato di stucco tutti i fan della bella artista, nota al pubblico italiano, non solo per la sua bravura sulla scena, ma anche per essere stata compagna di Pietro Taricone, scomparso a causa di un incidente con il paracadute. All’epoca dei fatti, nel 2010, lei e l’ex protagonista del primo esperimento televisivo sociale, il Grande Fratello, avevano una bimba di 6 anni, Sophie, che, da allora, è cresciuta sempre e solo con la mamma, fin quando la stessa non si è legata al regista Domenico Procacci, che le ha dato, nel 2014, un fratellino di nome Leone.

Kasia Smutniak: “Lascio e cambio mestiere”

I motivi per i quali, Kasia Smutniak, ha cambiato mestiere lasciando la recitazione, li ha spiegati bene durante un’intervista rilasciata a “La Stampa”. Queste le sue dichiarazioni: “Sono entrata in un’altra fase della vita e ho sentito l’esigenza di smettere. Ci avevo provato anche prima, ma ogni volta mi bloccavo e risalivo sulla giostra, come un criceto. Non voglio più fare l’attrice. Penso sia la decisione più punk che ho preso finora, anche perché l’ho maturata in un momento bellissimo della mia carriera”.

Tutto nasce dalla direzione di MUR

A far maturare questa consapevolezza è stato dirigere per la prima volta il documentario Mur, un progetto a cui ha lavorato alacremente e che le ha fatto capire che era arrivato il momento di cambiare. “Quando ho annunciato in famiglia il mio ‘ritiro’, non ci ha creduto nessuno. Poi l’ho detto alla mia agente, all’ufficio stampa, e a chi lavora con me. Non credo che l’abbiano capito tutti. Probabilmente pensano sia una cosa passeggera“.

Il rapporto con Sophie, figlia di Pietro Taricone: “Ha un’identità autonoma”

Nella lunga intervista rilasciata a La Stampa, Kasia Smitniak, ha avuto modo anche di parlare un po’ del suo rapporto con Sophie, la figlia 20enne, avuta da Pietro Taricone: “Sophie somiglia a sé stessa. Sono molto fiera di lei, ha un’identità autonoma che è interessante osservare, mi sembra molto più forte di quanto non fossi io alla sua età. A vent’anni io ero in balia delle onde. Non vedo tutto nero, anzi. Spero nei giovani, li vedo molto coscienti. Mi auguro che siano più bravi di noi, capaci di analizzare la Storia e trarre conclusioni, di difendere l’ambiente, di inseguire i sogni, anche se sembrano assurdi. Io sono cresciuta con le regole, tutti noi tendiamo a pensare che la felicità passi per la stabilità, ma non è affatto così”.