‘Io sono Celine Dion’, ecco il biopic sulla malattia della cantante: “Tornerò a cantare, fosse l’ultima cosa che faccio” (TRAILER)

Celine Dion, star di fama internazionale, ha deciso, dopo mesi di stop dalle scene, di raccontarsi e di descrivere la malattia che la sta tenendo lontana, non solo dalla musica, ma, anche dalla vita di tutti i giorni. Su Prime Video, infatti, è stato pubblicato il 25 Giugno, il biopic in cui, l’artista di origini canadesi, spiega ai fan in cosa consiste la ‘Sindrome della persona rigida’, e lo fa attraverso parole e immagini dure, dove la cantante si è lasciata riprendere mentre subiva un attacco epilettico. Nel documentario, la cantante racconta la dura lotta contro la malattia, la diagnosi arrivata dopo anni in cui assumeva farmaci per controllare quelli che all’inizio erano solo degli spasmi muscolari, e ammette, anche, di aver abusato di Valium proprio a questo scopo, affermando di aver anche rischiato la vita per la quantità di farmaci ingeriti. “Sarei potuta morire”, confessa.

Celine Dion: “Tornerò a cantare. Fosse l’ultima cosa che faccio”

Tuttavia, nonostante mesi di sofferenze e lunghe terapie, Céline Dion è determinata a cantare di nuovo. In un’esclusiva in lingua inglese canadese, ha confessato alla corrispondente capo della CBC, Adrienne Arsenault, di aver combattuto la malattia, che le stava erodendo lentamente la sua voce e ha dato merito anche ai fan che hanno alimentano la sua voglia di tornare sul palco un giorno. Celine, racconta, nel documentario, che un anno prima dell’inizio delle riprese del biopic ha perso improvvisamente la capacità di camminare e, quando le riprese sono iniziate, non era ancora in grado di cantare. Oggi le cose vanno meglio, grazie alla fisioterapia, ma non può ancora salire sul palco nonostante dichiari che è determinata a farlo, “fosse l’ultima cosa che faccio”.

 

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