Giancarlo Magalli contro Michele Guardì: “Non mi cita per non scontentare Salvo Sottile, o forse perché non sono morto”

Giancarlo Magalli è polemico con il regista siciliano: la causa sarebbe Salvo Sottile

In un post pubblicato sui social, Giancarlo Magalli è tornato a far parlare di sé a causa di alcune dichiarazioni alquanto polemiche nei confronti di Michele Guardì, storico regista de I Fatti Vostri, programma mattutino che il conduttore ha presentato per molti anni. Magalli, nel post, lamenta il fatto di non venire mai citato da Guardì ogni qual volta questi viene ospitato anche per la presentazione del suo recente libro.

“Salvo Sottile fa il doppio dei miei ascolti? Io non avevo il traino di Fiorello ed ero in era Covid”

Nello sfogo, l’ex padrone di casa, ritiene di avere motivi di pensare che il regista non lo citerebbe mai per non urtare la sensibilità di Salvo Sottile il quale avrebbe messo in atto una campagna denigratoria sugli ascolti che Magalli faceva in passato e che sarebbero la metà degli attuali suoi, oppure, più semplicemente perché non è morto. Ma non è tutto: Magalli ribadisce, in maniera pungente, che quando era lui al timone de I Fatti Vostri, non aveva il traino di Fiorello e che aveva lavorato nell’era Covid, la più difficile da gestire vista l’assenza di orchestra, pubblico e ospiti e che, inoltre, il 7/10% non è il doppio di quanto faceva lui, dato che registrava il 6/9% di share ogni giorno.

“Sono felice lo stesso e vivo”

Magalli, nonostante la polemica, si è comunque detto felice soprattutto di essere vivo, visto che ad inizio del post aveva ipotizzato che si citano di regola solo le persone morte.

Crediti Foto Pic Collage Simona Bastiani