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Barbie è sempre più inclusiva. La Mattel lancia la bambola con la sindrome di down
La prima bambola con la sindrome di Dow indossa anche una collana rosa che rappresenta le tre punte del 21esimo cromosoma
La nuova Barbie è in vendita nei negozi di giocattoli in Usa
Dopo avere messo in commercio la Barbie “curvy”, quella alta, quella bassa, quella non udente, quella sulla sedia a rotelle e quella con una protesi alla gamba, la Mattel ha introdotto anche la Barbie con la sindrome di down. L’azienda colosso a stelle e strisce è oramai sempre più inclusiva e non è detto che non ci sorprenderà ancora in futuro, ma adesso l’attenzione è tutta puntata sulla nuova creatura.
“E’ un enorme passo avanti per l’inclusione”
Mattel ha assicurato di aver lavorato a stretto contatto con la National Down Syndrome Society (NDSS) per garantire che la bambola rappresentasse accuratamente una persona con la sindrome di Down. La Barbie indossa anche una collana rosa che rappresenta le tre punte del 21esimo cromosoma, quello che causa la sindrome e un plantare alla caviglia: alcuni bambini con sindrome di Down li usano per sostenere meglio i piedi e agevolare la camminata. “È un enorme passo avanti per l’inclusione”, ha dichiarato la presidente dell’associazione, Kandi Pickard”, il quale ha anche aggiunto che “Il nostro obiettivo è consentire a tutti i bambini di vedersi in Barbie, incoraggiandoli anche a giocare con bambole che non assomigliano a loro”. La bambola con sindrome di Down fa parte della linea nota come Barbie Fashionistas, dove ci sono anche bambole con protesi.
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Nel 2016 sono uscite Barbie Curvy, Barbie Tall e Barbie Petite, oltre a diverse tonalità della pelle per rappresentare etnie diverse.
Crediti Foto Simona Bastiani screenshot video Barbie