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Attualità, Tv. Linus furioso con Fabio Volo dopo che questi ha dato dello str…o a Matteo Salvini: “Chiedo io scusa a nome di Radio Deejay”
IL DIRETTORE DI RADIO DEEJAY CI TIENE A SCUSARSI CON MATTEO SALVINI DOPO IL GROSSO SCIVOLONE IN CUI E’ INCAPPATO FABIO VOLO E A DISSOCIARSI TOTALMENTE DAI TONI USATI
Il momento politico del nostro Paese è in grande fermento in questo periodo tanto che proprio ieri ci sono state le dimissioni volontarie di Di Maio. In tutto questo marasma, e, a fronte delle elezioni in Emilia Romagna, continua a far discutere l’atteggiamento di Salvini. L’Onorevole, qualche giorno fa, si è reso protagonista di un episodio che molto ha fatto parlare, citofonando a casa di un tunisino e chiedendogli se fosse uno spacciatore. Una sorta di giustizia fai da te, volta a voler sottolineare come nel nostro Paese la legislatura faccia acqua da tutte le parti e che sarebbe meglio agire in proprio. Una mossa sicuramente azzardata, che non ci si aspetta da un esponente politico, e che, per forza di cose ha creato non poche reazioni da parte di quella fetta di appartenenti alla fazione opposta, ovviamente legittime. Poi, però, capita che anche chi non faccia politica si esponga e mostri il proprio pensiero, come personaggi di spicco della tv e dello spettacolo, uno di questi è stato Fabio Volo. Lo speaker, conduttore e scrittore si è lasciato andare ad uno sfogo tanto reazionario, quanto offensivo, che è andato un po’ oltre il diritto di espressione:
“Vai a suonare ai camorristi se hai le palle str…, non da un povero tunisino che lo metti in difficoltà str…, sei solo uno str… senza palle. Fallo con i forti lo splendido, non con i deboli”. Questo lo ha detto, mercoledì 22 gennaio, durante la sua trasmissione Il Volo del Mattino su Radio Deejay.
Questa dichiarazione, però, non è piaciuta al Capo di Radio Deejay, Linus, che ci ha tenuto a prendere le distanze da quanto detto da Volo e a bacchettarlo ben bene:
https://www.instagram.com/p/B7oqaELChnF/
Chi, dopo questo monito parlerà di censura, non ha capito una cosa essenziale: “critica sì, offesa no” e che, soprattutto, certe opinioni personali non devono essere mischiate con l’ambito lavorativo. Come direbbe proprio Salvini: “che le dicesse a casa sua”… E Fabio Volo deve ringraziare se non gli sia arrivata una bella denuncia…
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