Cinema
Adriano Sperandio, boxe ma non solo. Intervista al campione italiano dei mediomassimi
Oggi vi presento Adriano Sperandio, pugile professionista e amante (come tanti di noi) di videogiochi, film, musica e serie TV. Facciamo due chiacchiere col nuovo campione italiano dei mediomassimi
Ciao Adriano e benvenuto! Grazie per il tempo che hai deciso di dedicarci! Iniziamo! Quando hai deciso cosa avresti fatto da grande?
Sono entrato in palestra quando avevo 9 anni, più per gioco che per altro. A 14 ero già nel giro della Nazionale di pugilato. Con il passare del tempo è diventato naturale pensare che sarebbe stato il mio mondo, e così è stato.
Quindi, a oggi, la tua passione è anche il tuo lavoro?
Esattamente
In palestra, trasmetti la tua passione ai più giovani?
Assolutamente si, anzi sono proprio loro a regalarti le soddisfazioni maggiori. Capita, a volte, di diventare il loro “idolo sportivo”.
Recentemente, hai ottenuto un risultato importantissimo! Sei diventato campione italiano dei mediomassimi…
Esatto, il 21 novembre.
Quanto è in salita la strada per ottenere certi risultati? Mi riferisco ad allenamenti, alimentazione etc…
I sacrifici sono molti, anzi moltissimi! Si parte, appunto, da quelli alimentari (per uno sport dove esistono le categorie di peso), si passa per quelli sportivi e si termina con quelli personali. Più si alza l’asticella, maggiori sono le rinunce.
Quante ore al giorno ti alleni in media?
Due volte al giorno, circa un’ora e mezza a sessione.
Torniamo al tuo trionfo italiano, che emozioni hai provato? Riesci a descriverle?
Si parlava di questo titolo dal 2017. Poi arriva la prima data: 25 aprile (saltata causa Covid-19). Una serie di rinvii ha successivamente portato al match del 21 novembre, dove combatto e vinco. Una vittoria aspettata, sudata e attesa. Tutto stupendo e perfetto! Peccato per l’assenza del pubblico (restrizioni Coronavirus). Questo fatto ha cambiato, in parte, le carte in tavola: non sentivo mia madre strillare (perde la voce ad ogni incontro).
Quale avversario, oltre me, ti ha messo seriamente alle corde? La batosta più dura che hai subito sul ring? Quella che è servita a farti rialzare!
Un match del 2013, la finale dei campionati italiani dilettanti. Io ero il campione uscente del 2012. Molti lo definirono un grandissimo “furto”! Basti pensare che viene usato, negli esami per gli arbitri, come “esempio di errore” di direzione dell’incontro. Fatto sta che il mio avversario, con quella vittoria, inizia una “trafila” che lo conduce alle “Olimpiadi di Rio” (fecero pure uno speciale su “Sfide”). Quella gara fu la “bastonata sportiva” più grossa mai ricevuta. Dopo quell’episodio ho deciso di passare al professionismo.
Per un calciatore l’evento massimo è senza dubbio alcuno il mondiale, per un pugile (e per tanti altri sportivi) sono certamente le Olimpiadi. Ti sono “sfuggite” in passato, punti ancora ad una tua futura qualificazione?
Dal 2016 hanno introdotto i PRO alle Olimpiadi, ma il sistema di qualificazione è abbastanza complesso. Quindi direi di no, ho abbandonato il sogno 5 anni fa.
Prossimi impegni importanti per il tuo futuro?
Devo aspettare la FPI (Federazione Pugilistica Italiana) che nomini uno sfidante contro il quale difendere il titolo. Intanto, sto pensando di passare da subito nel circuito europeo. In ogni caso, al momento, non ci sono date.
Lasciamo la parte da Ivan Drago per diventare “più umani”. Ci siamo conosciuti tramite un gioco online: “Clash Of Clans”. So che trascorri un po’ di tempo anche con le console, PlayStation o XBox?
Xbox tutta la vita.
Motivo particolare o semplice preferenza?
Perché mi venne regalata in “gioventù”, ormai ci sono affezionato.
Di titoli ne esistono parecchi, ma se ti chiedessi il tuo gioco preferito in assoluto?
Crash Bandicoot.
Questa pandemia e il relativo lockdown, hanno permesso a molte persone di “finire” i cataloghi on demand di Netflix, Prime Video e Now TV. Anche tu hai “mangiato” pane e serie TV?
Due per l’esattezza: “The 100” e “Fear The Walking Dead”.
“The 100” viene considerata, da tanti utenti, una serie TV avvincente. La consigli ai lettori?
Fichissima! Mai vista una serie o un film con così tanti colpi di scena!
Il tuo film preferito in assoluto? Rocky?! Provo a indovinare eh…
In realtà no, ho una passione sfrenata per la pesca sportiva. Se parliamo di film, non ne ho uno preferito. Ma se mi dici cartoni animati, senza dubbio Sampei!
Ora, qualora il “lato nerd” non fosse stato ancora sufficiente, vorrei porti il seguente quesito: Ti passo una bacchetta magica, tipo Harry Potter. Puoi trasformarti, per un giorno, nel protagonista di un videogioco, di un film o di una serie TV. Di chi prenderesti le sembianze?
Difficile questa domanda. Mi prendo l’armatura di Ironman. Esiste di meglio lo so, ma immaginare d’indossarla…
Altro tema importante per il nostro web magazine è la musica. Io sono cresciuto a pane, burro e 883. Il tuo cantante/gruppo preferito?!
Ascolto musica di ogni genere, però se devo proprio rispondere allora dico Ligabue.
La tua canzone preferita?
Ho una canzone nel cuore, mi riporta nel passato: un’estate (quando ero bambino) ricca di ricordi positivi. “Freestyler” Bomfunk MC’s
Vuoi salutare/ringraziare una persona che ti è stata particolarmente vicina nei giorni di preparazione al match?
Come in ogni match, mio padre che è anche il mio coach. Senza di lui non sarei mai esistito come pugile. Naturalmente anche la mia ragazza Chiara. Infine Donato, il mio preparatore.
Grazie mille di tutto! Ti auguriamo il meglio per i prossimi incontri, sperando possa giungere anche un successo europeo! Fortunatamente, sul ring, sei molto più forte che su “Clash Royale”…
Vado a fare le mie “3 stelle”. Saluto anche i “The Trooper”, il clan che da anni mi sopporta!
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Crediti Foto: Adriano Sperandio