Serie TV
Suburra, arriva a novembre la serie spin-off
Suburra – La serie avrà uno spin-off: lo show, realizzato da Netflix, sarà disponibile in streaming dal 14 novembre
Dopo i prequel di Gomorra e Romanzo Criminale su cui sta lavorando Sky, anche Netflix torna nel mondo delle serie tv italiane di genere gangster. Il colosso dello streaming online statunitense ha infatti annunciato che il 14 novembre arriverà lo spin-off di Suburra – La serie, il popolare show televisivo di tre stagioni che dal 2017 al 2020 ha raccolto un grande successo a livello internazionale. La serie in arrivo è intitolata Suburraeterna ed è stata realizzata con la collaborazione di Cattleya (casa di produzione italiana che sta anche lavorando ai prequel di Gomorra e Romanzo Criminale).
La storia narrata in questo nuovo spin-off va a espandere il mondo di Suburra, raccontato nell’omonimo romanzo pubblicato nel 2013 da Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo (già autore di Romanzo Criminale). Il libro originale ha ispirato ulteriori opere, primo tra tutti l’omonimo film del 2015 diretto da Stefano Sollima (regista anche dell’omonima serie tv targata Netflix uscita un paio d’anni dopo).
La trama e il cast
Anche nel caso di Suburraeterna la storia si sviluppa nel mondo della criminalità organizzata italiana. Siamo a Roma, nel 2011, dove un criminale di nome Cinaglia (tra i personaggi principali di Suburra – La serie, interpretato da Filippo Nigro) mira a diventare l’erede di Samurai (protagonista della storia originale). Il giro d’affari creato da Cinaglia, però, sta per essere stravolto dall’arrivo di nuovi personaggi pronti a mettere in atto una rivoluzione per ottenere il controllo sulla Città Eterna. Nel cast troviamo anche Emmanuele Aita, Paola Sotgiu, Carlotta Antonelli, Federica Sabatini e Giacomo Ferrara (già apparso nel film Suburra, in Suburra – La serie e in Il permesso – 48 ore fuori). Disponibile anche per Sky Glass e Sky Q, alla regia troviamo Ciro D’Emilio (Un giorno all’improvviso, Per niente al mondo) per i primi quattro episodi e Alessandro Tonda (The Shift) per i restanti quattro.