Mary & George: su Sky c’è una nuova serie in costume

Mary & George, la nuova serie in costume realizzata da Sky Studios, ha debuttato in televisione domenica 7 aprile con i primi due episodi. Ideata dal drammaturgo inglese D.C. Moore (Killing Eve) e basata sul saggio The King’s Assassin scritto da Benjamin Woolley, si tratta di una miniserie britannica da sette puntate totali che mescola il genere storico con il drammatico e il thriller. Un tipo di fiction molto in voga al momento, come dimostrano i numerosi titoli simili prodotti recentemente (l’ultimo esempio è rappresentato dalla nuova serie Netflix Briganti, in uscita il 24 aprile).

In Italia lo show sarà visibile in esclusiva sul canale Sky Atlantic con due puntate ogni domenica sera, ma sarà disponibile anche sulla piattaforma di streaming online Now. Definita intrigante, avvincente a audace dai siti specializzati, Mary & George è ambientata nella Gran Bretagna del Cinquecento, caratterizzata dall’ascesa al trono di Re Giacomo Stuart (conosciuto con il doppio titolo di Giacomo I d’Inghilterra e Giacomo VI di Scozia).

Al centro della storia narrata in Mary & George c’è un oltraggioso intrigo amoroso

La storia è incentrata su Mary Villiers, una donna ambiziosa ma di umili origini che intravede la possibilità di infiltrarsi alla corte di re Giacomo I per approfittare della sua opulenza. Di conseguenza, la donna convince il figlio George ad entrare nelle grazie del sovrano e addirittura a sedurlo, in un oltraggioso intrigo amoroso. La parte della protagonista è interpretata dalla celebre Julianne Moore, attrice di straordinario talento che nel corso della sua carriera è stata candidata ad innumerevoli premi (vincendo, tra il resto, un Premio BAFTA, tre Golden Globes e due Premi Emmy). Al suo fianco troviamo Nicholas Galitzine, attore britannico classe 1994 noto soprattutto per essere apparso nei film New York Academy (2016), Cenerentola (2021) e Purple Hearts (2022). Nel cast sono presenti anche Nicola Walker (The Split), Trine Dyrholm (The Legacy), Samuel Blenkin (The Witcher: Blood Origin) e Adrian Rawlins (Chernobyl).