Tecnologia
Lavoratori in smart working hanno scoperto il trucchetto per far muovere il mouse da solo
Con questo dispositivo, lavorando da remoto, nessuno può ‘vedere’ quando il lavoratore si alza per una pausa
Sempre più persone dall’inizio della pandemia da Coronavirus sono entrate in smart working e poi hanno proseguito nel tempo per varie ragioni a lavorare da casa. Il datore di lavoro ha la possibilità di vedere se l’attività dei suoi lavoratori si ferma, quando il computer va in stand-by.
Ebbene, esiste un piccolo dispositivo, in vendita su varie piattaforme online, che serve proprio a mantenere il cursore attivo ed evitare che il computer vada in stand-bye e che lo stato delle proprie connessioni vada in automatico su ‘inattivo’ o ‘non disponibile’.
Si tratta del ‘mouse jiggler‘, che viene utilizzato dai lavoratori proprio per simulare la propria presenza davanti al computer, quando magari si assentano per fare qualche altra cosa, magari una piccola pausa o per occuparsi dei bambini.
Ma vediamo nello specifico questi strumenti quali sono e come funzionano: Ci sono i mouse jiggler USB, simili ad una pen drive, che si fingono un cursore in continuo movimento sullo schermo. E poi ci sono quelli ‘robotici’, che si agganciano al mouse o al touchpad e lo fanno proprio fisicamente muovere. Ed infine ci sono i mouse jiggler software, che sono dei veri e propri programmini che simulano il funzionamento del cursore. Questi ultimi sono però facilmente rivelabili e spesso poco affidabili.
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Crediti foto: Shutterstock