Musica
TV, Sanremo 2020. Bugo e Morgan a confronto, gli aggiornamenti: “Io come Gesù Cristo”
Bugo e Morgan lite: gli aggiornamenti post Sanremo 2020
Durante la finale dell’ultimo Festival di Sanremo, Bugo e Morgan sono stati squalificati in diretta dalla gara canora. Durante l’esecuzione del brano Sincero, Bugo ha lasciato il palco dopo che il compagno di duetto, Morgan, ha pensato bene di cambiare il testo della canzone per “insultare” il collega, dopo diverse incomprensioni fra loro.
Quello che è accaduto rappresenta un unicum nella gloriosa storia della kermesse nazionale; che un artista lasciasse il palco in diretta, durante la performance, non era mai accaduto prima in settanta edizioni. Dopo l’ultima serata di Sanremo, la lite tra Morgan e Bugo ha continuato a far discutere e la vicenda ha letteralmente invaso i salotti televisivi di Rai e Mediaset. Da Domenica in a Live Non è la d’Urso, fino a Vieni da me e Storie Italiane; davvero tutti ne stanno parlando.
C’è chi appoggia l’uno e chi l’altro, c’è chi ipotizza che tutto sia stato studiato a tavolino da Morgan (cosa che vedrebbe una conferma in questo video) e chi ritiene che Cristian Bugatti in arte Bugo sia solo una “vittima” della “follia” del Castoldi. Intanto il singolo Sincero comincia a salire anche nelle classifica dei brani più ascoltati in radio.
In questo articolo vogliamo fare il punto della situazione con le ultime dichiarazioni e gli aggiornamenti sul caso Bugo-Morgan.
Bugo a Domenica In: «Non si può arrivare a un livello tale»
All’indomani della finalissima di Sanremo 2020, Bugo è ospite, come da tradizione, della puntata speciale di Domenica In dedicata al Festival. È solo e così espone quello che è il suo stato d’animo a meno di ventiquattro ore dall’accaduto: «Ero piuttosto turbato, emotivamente, non si può arrivare a un livello tale. Già cambiare il testo… poi con gli insulti. Faccio fatica a riviverla».
In studio ci sono opinionisti e giornalisti, tra cui Selvaggia Lucarelli che chiede al cantautore indie come gli sia venuto in mente di chiamare proprio Morgan per il duetto, visto il suo “curriculum” di litigi e disastri. Bugatti, sincero proprio come il titolo del suo brano, risponde così: «La canzone era solo cantata da me. Avevo una canzone pronta, secondo me mancava qualcosa, la sua voce pensavo fosse perfetta. La cosa bella, per me, è stato proprio il Bugo/Morgan. Torno con un singolo dove inizia lui a cantare, per farti capire che l’ho fatto con una persona che in passato possa aver avuto problemi col suo carattere, ho la stima per lui, iniziamo un progetto e mi prendo tutti i rischi. Non farlo solo perché lui è Morgan mi sembra una cosa brutta».
Morgan da Barbara d’Urso: “Situazione di mobbing”
Mentre Bugo, come tutto il cast di cantanti del 70° Festival di Sanremo, partecipa alla trasmissione domenicale di Raiuno, Morgan, invece, è già passato alla concorrenza.
Ospite di Barbara d’Urso a Domenica Live, il cantautore milanese dà la sua versione dei fatti, affermando che Bugo abbia cambiato atteggiamento nel corso delle varie serate, per poi affermare di essere stato in qualche modo vittima di mobbing.
Morgan afferma di aver fatto Sanremo “per amicizia” e gratis: «Io non ho preso una lira, ho pagato tutto! A Sanremo sono andato gratis per ricevere il mobbing da queste persone. Perché loro appena mi hanno sfruttato per salire su quel palco, hanno detto “mo chi sbarazziamo di Morgan”, hanno fatto di tutto!».
Secondo lui ci sono tanti testimoni che potrebbero confermare le sue dichiarazioni e quando gli viene chiesto il perché di tutto ciò, replica che Bugo non regge la scena e quindi era meglio liberarsi di lui, che invece la dominerebbe.
Le incomprensioni tra Bugatti e Castoldi sembrano essere nate durante la serata dedicata alla storia del Festival a causa dell’arrangiamento del pezzo e per il fatto che Bugo, in diretta, abbia cantato anche le parti di Canzone per te di Sergio Endrigo che spettavano invece a lui.
In un battito di ciglia Morgan passa da Domenica Live a Live non è la d’Urso. Il cantante di Altrove torna ad addossare tutte le responsabilità al collega e chiosa: «Bugo e il suo manager si sono posti in maniera molto prepotente nei miei confronti. Io ero lì senza contratto. Io non ho mai provato. Io volevo solo fare l’arrangiamento della canzone di Sergio Endrigo. Bugo alla fine ha fatto il terrorista, lui mi hai rovinato il pezzo e mi ha cancellato l’arrangiamento. Mi hanno preso per il c**o. Io ho creato Bugo. Io ho fatto esistere Bugo!».
Il caso Bugo-Morgan: a Vieni da me interviene il maestro d’orchestra Simone Bertolotti
A due giorni dalla fine del Festival di Sanremo, nella puntata di lunedì 10 febbraio 2020, a Vieni da me è ospite Simone Bertolotti, maestro d’orchestra e fra gli autori di Sincero. Il musicista e marito della cantante L’Aura, si schiera con Bugo senza “ma” e senza “se”.
Bertolotti afferma di essere felice del successo che il pezzo sta avendo nelle radio italiane («Era quello l’obiettivo!»), ma allo stesso tempo non può nascondere l’amarezza per la “figuraccia” che hanno fatto: «Ogni volta che vedo queste immagini, è un colpo al cuore. Dietro queste performance c’è un lavoro gigante fatto in mesi e mesi di studio».
E poi sull’amico e collega Cristian, dichiara: «Vedere la faccia di Bugo, che è un ragazzo incredibile, davvero non si meritava tutto questo».
Simone Bertolotti, che ha lavorato con grandi nomi come Vasco Rossi, Laura Pausini e Elisa, spiega di aver intuito che qualcosa non stesse andando per il verso giusto, ma non si sarebbe mai aspettato quello che poi è successo: «Avevo già capito che qualcosa non andava, ho percepito una tensione strana sul palco. Quando ho visto che Bugo tardava la discesa, avevo già intuito. Pensavo avessero avuto un battibecco tra di loro, ma non pensavo sfociasse tutto in una pagliacciata».
Morgan a Vieni da me dopo il caos con Bugo: «Io come Gesù Cristo. L’italia non mi merita»
Nella stessa puntata di Vieni da me con ospite Bertolotti, Caterina Balivo riceve in studio la telefonata della mamma di Morgan. La signora Luciana Castoldi prova a giustificare suo figlio: «Lui è buono, tutto quello che ha fatto lo ha sempre fatto per amore della musica. Ha fatto degli errori, ma perché è stato messo in condizione di farlo».
Nella puntata seguente, la mamma di Morgan interviene nel programma del primo pomeriggio di Raiuno con un collegamento. La signora spiega che non le è sembrato giusto che Morgan non fosse stato presente in studio durante “il processo” del giorno prima con il maestro d’orchestra.
La signora è commossa, si emoziona. Spiega che il figlio è una persona e non solo un personaggio. Poi racconta che dopo lo sfratto ha perso i contatti con lui e adesso non conosce nemmeno dove stia abitando: «Si è isolato!».
Così arriva la chiamata in studio anche del figlio, di Marco Castoldi. Telefonicamente, Morgan rincuora la madre, la ringrazia e le dice che non deve piangere. Ma poi lancia la sua stoccata: «Io come Gesù Cristo. Solo mia madre, la Madonna, mi viene a togliere dalla croce. L’Italia non mi merita. Fare musica qui è dare perle ai porci!».
Il manager di Bugo a Storie Italiane su Morgan: «Le sue parole sono frutto di manie di persecuzione»
Alle parole della signora Castoldi, che ha parlato di isolamento da parte di Morgan, si aggiungono le parole, tanto importanti quanto pesanti, di Valerio Soave. Il manager di Bugo a Storie Italiane di Eleonora Daniele, ha dichiarato: «Lui provoca, ma non è mai successo niente di ciò che dice. La verità è che Morgan è in pericolo, stategli vicino, perché le sue parole sono frutto di manie di persecuzione. Va aiutato, non assecondato».
Inoltre il manager della Mescal, durante la conferenza stampa di Bugo a Sanremo, ha anche parlato di motivi economici, che starebbero dietro le “deliranti” richieste di Morgan: «Mi è arrivata una proposta contrattuale in cui mi chiedevano 55mila euro più il controllo ai rimborsi della Rai, più l’ultima parola sugli arrangiamenti della cover e del pezzo. Delirante. Non si poteva cambiare un pezzo già presentato a Sanremo. È stato un ricatto a scopo di estorsione. Ho sempre difeso Morgan, mi appello alla coscienza delle persone che lo seguono. È una persona che non sta bene e va aiutato, è sempre stato in grande talento e soffro a vederlo così».
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