Rubrica. FLASHLIGHT. Lìo goes to London

By Old Man Say

Neppure quella che può essere definita come una delle peggiori catastrofi economiche del secolo pare arrestare  l’ascesa del gruppo legato al club ed all’ intrattenimento più famoso e prestigioso del mondo. Le ciliegie che dal 1973 svettano sul tetto della discoteca più celebrata di sempre varcheranno il Canale della Manica e sbarcheranno nel west end londinese con il suo format più elegante e raffinato, quello di Lìo. Ristorante raffinato, cabaret con show che riesce ad incantare le centinaia di ospiti che ogni sera fano fare il “tutto esaurito” e che poi, al termine delle esibizione di numerosi artisti, cantanti ed avvenenti oltre che bravissime ballerine  si trasforma in una esclusivissima discoteca animata da dj’s del calibro di Todd Terry, Sebastian Gamboa e Jean Claude Ades. Lìo, che compie dieci anni proprio nel 2021, è diventato in Ibiza il “place to be”  assoluto ed ogni V.I.P. sull’ isola ci trascorre una serata. Dopo alcuni pop-up itineranti in Sardegna e Londra, oltre all’ atteso opening nell’ isola di Mykonos previsto a breve, riaccenderà l’ atmosfera del glorioso Cafe’ de Paris di Londra.

Il Cafe’ de Paris a Londra.

Simbolo del West End, situato in Coventry Street ed inaugurato nel 1924, frequentato da Judy Garland, Frank Sinatra, l’ Aga Khan, Marlene Dietrich e Cole Porter; fu il  primo night-club nel quale si ballò il Charleston. Rimasto chiuso per alcuni anni per i danni causati da un bombardamento durante la seconda guerra mondiale nella notte dell’ 8 marzo 1941 ritornò ad animare la notte londinese alla fine del conflitto, nel 1948. Verrebbe da dire che il locale abbia resistito al conflitto bellico più vasto e sanguinoso della storia dell’ umanità ma non alle conseguenze ed al tracollo economico dell’ epoca Covid e così, dopo quasi cent’ anni di attività, lo storico cabaret nel dicembre scorso aveva chiuso per sempre. Da qui l’ idea nata probabilmente dopo la fortunata sopracitata parentesi nel 2019 del pop-up dello show, di tornare in pianta stabile nella capitale del Regno Unito. Il CEO  del gruppo Pacha  Nick McCabe  ha espresso tutto il suo entusiasmo per la nuova location. “Il Café de Paris è un’icona del West End -ha dichiarato – sin dagli anni ’20. Sarà quindi un grande privilegio riportarlo  ad una nuova fase nella  della sua vita.  Siamo lieti che, rimanendo fedeli alle sue radici, rimarrà un luogo nel quale le persone potranno venire e sperimentare l’ospitalità dell’intrattenimento al suo meglio; non vediamo l’ora di dare il benvenuto ai clienti “.

Un momento dello show al Lìo Ibiza.

Non è ancora annunciata una data di apertura ma siamo certi che lo spirito ed il calore della Isla Blanca riuscirà a scaldare le notti londinesi con la stessa gioia di vivere e “locura” della Belle Epoque di inizio secolo. Che si alzi il sipario, la magia di Ibiza  “Goes to London”.

Photo credits: social page Lìo Ibiza. Thanks Pacha Group.

Old Man Say, dee jay e music designer, inizia il suo percorso ed evoluzione musicale negli anni ’80. Tante le esperienze in club italiani quali Tino Club, Vie en Rose, Cenerentola, Harem, Indie, Plaza, Gatto e la Volpe, Menhir, Teatriz,  Les bains Douches, Slap e Scimmie, per poi arrivare a Beach e Lounge Club come Vistamare beach & suites, Cafe della Rotonda, Oro Bianco, Donna Rosa 38.. Dal 2015 vive e lavora in Ibiza ove e’ dj-resident di Jockey Club, Hard Rock Hotel nelle consolle del Beach club, per i pool party, nella piscina Splash e nell’esclusivo 9Ninth roof-top e di Sa Punta fine dining restaurant. Ha avuto l’occasione di essere ospitato in altre realta’ ibizenche in questi anni quali Savannah, Experimental Beach, Km5, Hotel Pacha, Sunset Ashram, Kumharas, Hotel Santos, Enigma beach club, Raco Ibiza fino alla prestigiosa consolle del Pacha‘ per il party Elements. Esperienze worldwide: Egitto al Pier 88 Cairo ed al Club 88 El Gouna.  Le Palace, Le Salama, Smukke lounge e La Montaigne Marrakech (Marocco). Nub Lounge Amman (Giordania). Propone set di matrice deep, nomad house, downtempo e balearica.

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