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Rubrica. Flashlight: Joe T Vannelli; l’Italia a ritmo di “House music”
By Old Man Say.
Un anno intero è passato, dodici mesi che hanno stravolto la nostra vita, cambiato i nostri piani, distrutto, almeno per ora, i nostri sogni o perlomeno li hanno messi nella cartella del ” sine die”. Facile che la rassegnazione prenda il posto dell’ entusiasmo, l’ oblio quello della genialità, l’ immobilità prevalga sul talento. Inevitabile pensare che -forse non tornerà più come prima-. Davanti all’ iniziale smarrimento ed alla logica domanda “e ora che faccio?” che si sono posti soprattutto quelle tante figure professionali legate alle spettacolo, alla musica , alle esibizioni live che ancora oggi, mentre festeggiano questo primo sventurato compleanno, non hanno idea di come e quando la loro vita, artisticamente parlando potrà riprendere.
Il boom delle dirette, dei set live più o meno improvvisati probabilmente legati ad un entusiasmo ed alla speranza che questo stop generale non sarebbe poi durato tanto ha lasciato il posto come poi spesso accade allo spessore ed alla qualità e l’ improvvisazione si è trasformata in progetto. E’ il caso di alcune nuove web radio tematiche che grazie all’ idea di qualche disc-jockey che ha riunito piccole squadre di colleghi tutti tristemente disoccupati o di qualche re della consolle che ha elevato il concetto di diretta ad evento di interesse nazionale o addirittura mondiale. Le esibizioni di David Guetta a Miami, New York, dal museo del Louvre a Parigi fino a quella di pochi giorni fa dal Burj Al Arab, iconico hotel di Dubai hanno sicuramente fatto scuola “incassando quasi trenta milioni di visualizzazioni. Rimanendo su prodotti di grande qualità il trio danese WhoMadeWho da Abu Simbel in Egitto ha entusiasmato cosi come Sèbastien Lèger, d.j e produttore, star dell’ elettronica francese, sempre per Cercle e sempre dall’ Egitto ma questa volta con lo sfondo millenario delle Piramidi di Giza ha portato un sound dove probabilmente mai era arrivato.
Veniamo a noi ora ed al progetto di Joe T Vannelli. Partito da una terrazza milanese con vista Duomo non si è più fermato ed è diventato uno show itinerante che continua a toccare gli angoli più suggestivi del nostro Paese. Piazze, castelli, palazzi storici o terrazze con vista mozzafiato sono diventati la sua nuova consolle Dal labirinto del Parco Giardino Sigurtà di Valeggio sul Mincio al Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera passando per il carnevale di Fano fino ad un dj set al Castello Estense di Ferrara nel quale il d.j. milanese si è “speso” in prima persona aprendo una fundrising a favore dell’ Associazione Acaref, onlus impegnata nella lotta all’ Atassia patologia che ha colpito un collega ed amico, Patrick Tabellario ex vocalist del party milanese Supalova.
Arrivato a quasi quaranta date del suo “Live on Tour” ed a dieci milioni di visualizzazioni il dj e produttore milanese ha fatto di necessità virtù potendo così continuare a proporsi al suo pubblico ed a mantenere un contatto grazie alle interazioni via social ma da una sua recente intervista traspare una certa amarezza. “Credo che ormai il mestiere del dj sia senza futuro, la dance non esiste più come momento di aggregazione e svago, non si può andare in discoteca da un anno”.(cit) Non gli si può certo dare torto ed a questo punto sulla soglia di nuove restrizioni che a breve verranno emanate ci si dovrà davvero chiedere quale sarà il futuro di questo settore e cosa ne rimarrà.
photo credits: social page Joe T Vannelli / WhoMadeWho.
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Old Man Say, dee jay e music designer, inizia il suo percorso ed evoluzione musicale negli anni ’80. Tante le esperienze in club italiani quali Tino Club, Vie en Rose, Cenerentola, Harem, Indie, Plaza, Gatto e la Volpe, Menhir, Teatriz, Slap e Scimmie, per poi arrivare a Beach Club e Lounge Bar come Vistamare beach & suites, Cafe della Rotonda, Oro Bianco. Dal 2015 vive e lavora in Ibiza ove e’ dj-resident di Jockey Club, Hard Rock Hotel nelle consolle del Beach club, per i pool party nella piscina Splash e nell’esclusivo 9Ninth roof-top e di Sa Punta fine dining restaurant. Ha avuto l’occasione di essere ospitato in altre realta’ ibizenche in questi anni quali Savannah, Experimental Beach, Km5, Hotel Pacha, Sunset Ashram, Kumharas, Hotel Santos, Enigma beach club, Raco Ibiza fino alla prestigiosa consolle del Pacha‘ per il party Elements. Esperienze worldwide: Egitto al Pier 88 Cairo ed al Club 88 El Gouna. Le Palace, Le Salama, Smukke lounge e La Montaigne Marrakech (Marocco). Nub Lounge Amman (Giordania).Propone set di matrice deep, nomad house, downtempo e balearica.