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Rubrica. FLASHLIGHT. Il “padre” della Chillout ibizenca chiede aiuto
By Old Man Say
In questo momento di sconvolgimenti, di attese deluse, di progetti naufragati le “docce fredde” sono state frequenti. Ci siamo confrontati tutti con la necessità di sopravvivere, di accettare quello che mai avremmo pensato, di rinunciare, procrastinare ed in un certo modo soffrire per scelte che mai avremmo voluto prendere. La vita ci mette davanti a bivi continuamente e quando ho visto questo post sui social ho visto tutto in un momento quanto sia difficile vivere.
Jose Padilla tramite il sito gofundme.com/f/jose-padilla-fundraiser lancia una Crowdfunding dalla sua pagina Facebook. Diagnosticatogli un tumore al colon ha difficoltà a pagarsi le cure; i mesi di inattività rendono oltremodo problematico anche il saldo dell’affitto. Jose Maria Padilla Requena nasce a Barcellona il 04 dicembre 1955, arriva ad Ibiza a vent’anni ed inizia la sua attività di disc-jockey all’inizio degli anni ’90 al Cafe del Mar “sunset-café” nella baia di San Antoni de Portmany (San Antonio) la zona più suggestiva per il rito del tramonto ibizenco.
Dopo due anni alla consolle del Cafè del Mar esce la prima compilation. Il progetto avrà un eco mondiale e ne seguiranno altre, una ogni anno, (fino alla numero sei curate da Jose insieme ad un best uscito nel 2003) e tante, oltre una trentina, saranno in seguito pubblicate da altri d.j.’s ma sempre inspirate al “mood” iniziale del “maestro”.
Il merito dell’artista spagnolo è stato indubbiamente di riuscire a rendere popolare il genere “chillout” lanciando il marchio Cafè del Mar a livello globale e rendendo questo piccolo ed elegantissimo cafe’, dall’arredamento dai toni delicati con la predominanza del bianco e del blu, (il grande corner-shop,il lounge-bar e la moderna terrazza sono stati costruiti una decina di anni fa), un punto di ritrovo obbligato nell’isola.
Diventerà così in breve tempo una tappa immancabile per ogni turista che trascorre qualche giorno sull’isola ed il compito di Jose sarà quello di “accompagnare” il tuffo del sole nel mare cristallino di Ibiza. In breve tempo questo lo porterà ad essere l’ambasciatore di questo sound nelle località più suggestive del globo dal Chile e Brasile, a Cartagena de Indias (Colombia) passando per gli esclusivi roof-top di Tokyo o gli incredibili tramonti di Mykonos; dalla magia di Bali e della Thailandia ai club e Sunset Festival. In Italia ricordiamo con piacere le sue date al Saretina, elegante lounge-restaurant sul mare a Cervia (Ra) che spesso ospita prestigiosi dee-jay di Cervia (Ra) ed il Singita di Fregene.
Produttore e remixer anche in suoi progetti personali fino al 2017, fra i quali vogliamo ricordare Man Ray vol.4 (2005), “Here Comes the Sunset” nato da una collaborazione con il Singita Miracle Beach di Fregene (Roma) nel 2010 e “So Many Colours” nel 2015, non ha mai abbandonato la consolle mantenendo prestigiose residenze anche sull’ “isla blanca” come nel 2015 al Jockey Club di Salinas (beach club nel quale ho avuto la fortuna di conoscerlo e con il quale ho diviso la consolle) ed all’ Hostal la Torre. In questi ultimi anni ha continuato,con piccoli tour, a portare le sue raffinate selezioni in giro per il mondo.
Torniamo all’attualità. il messaggio e la richiesta d’aiuto hanno raggiunto il cuore di centinaia di fans, tantissimi i messaggi di affetto sia sulla sua pagina social che sui quotidiani dell’isola. Tanta la stima e fortunatamente anche le donazioni che in un solo giorno hanno raggiunto e superato la cifra necessaria. Questo è stato probabilmente il grazie più grande da parte di chi lo ama e lo segue da anni. Senza ombra di dubbio le sue selezioni ed un tramonto sono stati la cornice a momenti fantastici vissuti da migliaia di persone per tre decadi, moltissimi dee-jays, famosi e non, si sono ispirati alle sue miscellanee lounge e ambient che magari alternava con una traccia dal sapore andaluso di Paco de Lucia; in tanti hanno scoperto la chillout proprio grazie a lui ed al suo gusto musicale, semplicemente hanno apprezzato ed acquistato un suo cd o, se andiamo a ritroso negli anni, qualche cassetta.
Ci auguriamo che questa icona della buona musica possa tornare presto in salute e davanti ad una “puesta del sol” ancora ci farà sognare, sorridenti, con le note della suo sound in sottofondo. Come si dice in Spagna, Animo Jose!