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TV, Festival. Sanremo 2020: Michele Monina minaccia guerra ad Amadeus

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MICHELE MONINA

Amadeus comunica il cast di Sanremo 2020 solo a Repubblica e scatta la rivolta dei giornalisti

E’ davvero un Festival di Sanremo rovente e zeppo di polemiche, come non se ne vedevano da tempo. Dopo le accuse di Lisa Panetta, cantante e vincitrice di Ora o Mai, e quelle del giornalista Michele Monina, è tempo di rivolta giornalistica che sta avendo forma in queste ore.

L’antefatto riguarda lo spoiler che il settimanale CHI di Alfonso Signorini ha dato in anteprima su quelli che saranno i cantanti in gara alla kermesse, spoiler che, evidentemente ha mandato nel pallone il Direttore Artistico, Amadeus, il quale, anziché aspettare il 6 gennaio come da regolamento, e comunicare gli effettivi presenti durante una puntata speciale de I Soliti Ignoti, ha deciso di bruciare i tempi e comunicarli attraverso il sito La Repubblica.

Questa scelta, in disaccordo con la prassi del Festival, che ha sempre visto comunicare a mezzo conferenza stampa ogni tipo di notizia da dare al pubblico, ha fatto inalberare, e nemmeno poco, tutto il corpo giornalistico che si è sentito tradito e defraudato del possibile scoop.

Non pochi sono i commenti al veleno che si possono leggere in giro, tra cui quello di un deputato di Fratelli d’Italia e commissario di Vigilanza Rai Federico Mollicone:

“”Troviamo inopportuno che il direttore artistico di Sanremo abbia annunciato la composizione dei concorrenti in esclusiva su Repubblica e non, come da consuetudine, in una conferenza stampa istituzionale (negli ultimi anni, in realtà, avveniva in diretta televisiva, Ndr). È una condotta lesiva degli interessi dell’azienda: presenteremo un quesito in commissione di Vigilanza Rai per chiedere chiarezza al management, ricordando ad Amadeus che ha stipulato un contratto con l’azienda del servizio pubblico radiotelevisivo“.

Ma è ancora una volta Michele Monina a scatenare un putiferio social, il quale, tanto per cambiare, non va per il sottile. Attraverso le sue pagine, il critico musicale, ha così proferito:

“La lista dei Big ce l’avevamo in tanti da giorni. Ma la deontologia ha spinto alcuni a non rovinare il lavoro di Amadeus spoilerandola. Poi lui ha dato la lista alla sola @repubblica, cagandoci testa. Se è questo che vuoi, Amadeus, guerra sia” 

Questo un po’ ci ricorda il “caso” Ultimo; non furono in pochi, in primis e nemmeno molto velatamente il cantante romano, ad insinuare quanto, nella sconfitta di Sanremo a favore di Mahmood, ci fu lo zampino dei giornalisti che vollero “vendicarsi” per cose esterne alla musica. Non ci meraviglierebbe, perciò, se dalle parole al veleno, si passasse ai fatti. Bisogna capire in che modo, onestamente, ma, tanto al Festival manca davvero poco oramai e, parafrasando una canzone di Salmo Prego sedetevi comodi, sta cominciando lo Show”, scommetto che ne vedremo davvero delle belle…e, addio canzoni!

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