Destinazioni
Scoprendo l’Italia, i siti archeologici più belli del nostro Paese
Dopo aver stilato una sorta di graduatoria coi cammini, le spiagge, le città e le montagne più belle d’Italia, ci concentriamo questa volta sui siti archeologici più affascinanti del “Bel Paese”. Missione che si rivela davvero complicata se lo scopo finale è quello d’identificarne solamente 6. Fare una classifica non è stato facile, considerando che il territorio nazionale italiano è considerato uno dei centri culturali più importanti del Pianeta. Da Nord a Sud e da Ovest a Est, non è difficile imbattersi in qualche bene inserito, dall’UNESCO, all’interno della lista dei Patrimoni dell’Umanità. Fin dai tempi più antichi, i nostri confini sono stati testimoni della storia di civiltà importanti, tra le più influenti del continente. Ancora oggi il lascito di quei popoli è ben visibile. Nonostante ciò, abbiamo composto il nostro ranking finale. Scopriamo insieme, tappa dopo tappa, le destinazioni da visitare quest’estate!
Ostia Antica – ROMA
Ostia fu fondata intorno al 620 a.C. da Anco Marzio, IV Re di Roma. Rappresentava il porto naturale della città, essendo posta nelle vicinanze della foce del fiume Tevere. A causa del suo insabbiamento, venne poi rimpiazzata dalla città di Porto (attuale Fiumicino). Le rovine della frazione romana, riportate alla luce a partire dagli inizi del XIX secolo, rappresentano un’importante testimonianza della vita quotidiana dell’epoca. Ostia Antica condivide con Pompei il titolo di sito archeologico più grande del Pianeta, vantando un’area di circa 150 ettari. Dato davvero notevole, specialmente se si considera che oltre la metà della cittadina è ancora sepolta.
Paestum – Capaccio Paestum, SALERNO
Abitata fin dall’epoca preistorica, Paestum ha subito nel corso del tempo vari mutamenti dovuti alle tre principali civiltà che vi s’insediarono: greca, lucana e romana. L’ottima conservazione della struttura urbana, che si estende su una superficie di 120 ettari, la rendono un reperto storico d’inestimabile valore. Visitando i resti del “parco archeologico” è possibile osservare la zona del foro e della necropoli, l’anfiteatro, i templi dedicati alle divinità (Atena, Poseidone ed Era), una cinta muraria e addirittura una piscina. L’area, che si trova all’interno della provincia di Salerno, è stata inserita nella lista dei Patrimoni UNESCO sul finire degli anni 90.
Valle dei templi – AGRIGENTO
Fondata nel 581 a.C. col nome di Akragas, è uno dei “parchi archeologici” più imponenti del mondo (1300 ettari). L’area, di matrice greca, è composta da dieci templi (in stile dorico) e da un buon numero di necropoli. La Valle dei Templi di Agrigento fa parte dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO. Quest’ultima rappresenta, senza dubbio alcuno, uno dei gioielli della “Magna Grecia“, meta imperdibile per tutti gli amanti della cultura ellenica.
Pantheon – ROMA
Nel 27 a.C. Marco Agrippa fece costruire una delle opere architettoniche più visitate del Mondo, un gioiello culturale dal valore inestimabile: il Pantheon. La parola, che deriva dal greco, sta a significare “di tutti gli Dei” e sembra scelta appositamente per dimostrare il grande valore della religione nell’Impero Romano. Ricostruito nel 120 d.C. da Adriano, con la presa di potere del Cristianesimo fu riconvertito in Basilica.
Pompei – NAPOLI
L’affascinante storia celata alla base del sito archeologico e l’ottimo stato di conservazione dello stesso, rendono Pompeiuno dei luoghi più visitati in Italia e nel Mondo. I resti dell’antica città, infatti, furono “seppelliti” da una nube piroclastica, causata dall’eruzione del Vesuvio, nel 79 d.C. Questa triste vicenda portò alla distruzione della ricca e fiorente cittadina romana del tempo. Gli scavi, che iniziarono nel 1748 per volere di Carlo III di Borbone, riportarono alla luce numerosi reperti ancora oggi pressoché intatti.
Foro Romano – Roma
Roma, la città Eterna. Uno dei centri archeologici più importanti al Mondo, vero e proprio museo a cielo aperto. Il “Foro Romano” era il centro politico, culturale ed economico dell’antico Impero. Quasi completamente interrato nel corso del tempo, è stato riportato alla luce grazie agli scavi per la ristrutturazione urbanistica. Quest’area, che custodisce importanti testimonianze della civiltà occidentale, comprende anche il Colosseo e il Palatino. Il primo, simbolo vero e proprio della nostra capitale e costruito nel 72 d.C. per volere dell’imperatore Vespasiano, è l’anfiteatro più grande del Mondo e ospitava, tra le altre cose, le lotte dei gladiatori. Il Palatino, invece, è uno dei sette colli sopra i quali, secondo la storia, venne edificata Roma.
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Crediti Foto: Shutterstock.com