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SANREMO 2021 e DINTORNI. Badalucco, borgo d’arte e sapori
Cinque serate per cinque borghi, alla scoperta di Sanremo e dintorni. Ecco a voi Badalucco, borgo d’arte e di sapori
Festival di Sanremo 2021
Il “Festival della canzone italiana” è da sempre uno degli eventi musicali più seguiti nel nostro Paese, con importanti riscontri anche in Europa. Si tiene ogni anno a Sanremo (Imperia) a partire dal 1951. Vi hanno preso parte come concorrenti, ospiti o compositori, molti nomi noti della “musica nostrana”. La statuetta del “Leone di Sanremo” è uno dei riconoscimenti più prestigiosi per gli artisti del “Bel Paese”. La “capitale” della “Riviera dei Fiori” sarà teatro di questa manifestazione dal 2 al 6 marzo. Se “fisicamente” sarà impossibile viaggiare, viste le restrizioni-Coronavirus, nulla ci vieta di farlo “virtualmente”. Scopriamo insieme le bellezze del Ponente ligure.
Badalucco
La Valle Argentina è un territorio tutto da scoprire, incredibile opportunità per respirare aria di montagna a pochissimi chilometri di distanza dal mare. Tra le “perle” di questa vallata ligure figura, senza dubbio alcuno, il borgo di Badalucco. Questo piccolo comune, della provincia di Imperia, conta poco più di mille abitanti. L’antico centro storico, sorto lungo il torrente Argentina, presenta tipiche abitazioni in pietra dislocate lungo gli affascinanti “caruggi”. Tra le peculiarità, che contribuiscono a rendere per certi aspetti unico questo paese, ci sono i due ponti del tardo medioevo costruiti con forma a “schiena d’asino” e situati all’entrata e all’uscita del centro abitato. Ma non sono solo storia, arte e cultura ad emergere visitando il borgo; qui infatti è possibile assaporare numerosi prodotti tipici, famosi oramai in tutta Italia, come ad esempio i fagioli del presidio “slow food”, lo stoccafisso e l’olio di oliva taggiasca.
Olio ROI, eccellenza italiana
La famiglia Boeri produce olio di oliva d’eccellenza dal 1900, nella piccola azienda di famiglia “Olio ROI“. Stufo della vendita all’ingrosso del pregiato prodotto, Franco decide, intorno agli anni’80, d’imbottigliarlo e venderlo al dettaglio, in Italia come all’estero. I postumi del’68 in Valle Argentina sono ancora ben visibili e alcune comunità di hippie, specialmente di origine olandese e tedesca, trovano in questo luogo pace e libertà (che molto spesso la città non è invece in grado di offrire). Sarà proprio uno di questi “figli dei fiori”, amico di Franco, a contribuire alla creazione della prima bottiglia. Oggi “Roi” esporta in 24 Paesi del mondo ed è olio ufficiale dei punti vendita Eataly.
“Valorizzare l’oliva Taggiasca in ogni sua forma”
All’interno del primo frantoio di famiglia, datato 1900, è possibile visitare (su prenotazione) uno spettacolare museo, dove le grandi ruote di pietra che macinavano le olive taggiasche rappresentano uno degli elementi di maggior impatto visivo.
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Badalucco vanta diversi edifici religiosi e alcune attrattive artistiche di valore assoluto. La Chiesa parrocchiale “Santa Maria Assunta e San Giorgio”, costruita in stile barocco, conserva al suo interno una scultura lignea di Anton Maria Maragliano, della scuola del Bernini. Il borgo medievale conserva, ancora oggi, cinque passaggi: la porta di San Rocco con piccolo corpo di guardia, la porta del Poggetto, la porta di Santa Lucia sul ponte omonimo, la porta del Beo e della Castella.
Prodotti tipici di Badalucco
Di particolare rilevanza per il paese è la sagra dello stoccafisso, evento organizzato annualmente alla terza domenica di settembre. Il legame tra lo stoccafisso e Badalucco sarebbe da ricercare, secondo una leggenda locale, ad un tentato assalto dei pirati saraceni al borgo nel corso della metà del XVI secolo. La popolazione riuscì infatti a resistere all’assedio attingendo alle abbondanti scorte del merluzzo. Lo stoccafisso alla Badalucchese, piatto tipico del luogo, vede come protagonista il pesce nordico che, cotto in un intingolo di pinoli, noci, nocciole, olive e amaretti, ammorbidisce il suo gusto deciso con le delicate note aromatiche della frutta secca.
Come arrivare
Per raggiungere Badalucco basta prendere l’uscita autostradale “Arma di Taggia“, lungo la “A10 Genova-Ventimiglia“, e imboccare la “Strada Statale 548” della Valle Argentina dopo aver raggiunto il Comune di Taggia. La distanza con Sanremo è di circa 18 Km.
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Crediti Foto: Venturelli Bruno