Rubrica. IN PUNTA DI LIBRO. Potete parlare con la vostra pianta preferita aspettando che vi risponda o leggere i miei consigli: a voi la scelta

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Lettori!

Che nessuno esca! Bene, bravi, tanto non avete scelta. E ,proprio per questo motivo, io tento di allietarvi la quarantena. Badate bene, anche io ho preso a parlare con la mia Bromelia e le sue foglie così verdi, spero non muoia o sarebbe la seconda persona che perdo quest’anno, ma ehi prima di perdere anche quel barlume di sanità mentale che sto conservando, vorrei suggerirvi la visione di un’altra serie. Questa la trovate su Netflix, che so con certezza starà facendo compagnia ad ognuno di voi.

Netflix ci ha sempre fatto compagnia, solo che ora non abbiamo più motivi di vergorgnarcene. Chi ci può mai dire di staccarci da quella serie per dedicarci a cose più produttive? Ora siamo legittimati ad esaurire le nostre energie dietro incessanti puntate e continui colpi di scena. Che pacchia.

E proprio a proposito di incessanti colpi di scena oggi voglio consigliarvi Riverdale

Dovete promettermi che non farete caso al modo in cui inizia, le prime puntate sono cringe ed adolescenziali e vi troverete a chiedervi se realmente non avete niente di meglio da fare o se davvero ve lo meritare di investire il vostro tempo in quel modo.

Ma dopo qualche scadente spezzone inizieranno le trame fitte, i colpi di scena, gli incesti, le unioni familiari più intricate, gli omicidi, i suicidi tutto condito dal drammone adolescenziale che fa sempre comunque molta scena.

Eh sì perchè i protagonisti della serie sono tutti liceali, ognuno con la sua storia, come nei più classici film da college americani, ognuno ha un ruolo predefinito. Le cheerleader, gli sportivi, gli strani, i nerd. La differenza qui la fanno i genitori dei ragazzi che hanno delle caratterizzazioni quantomeno peculiari. I genitori di Veronica sono dei delinquenti, più avanti scoprirete come e quanto. I genitori di Jag sono separati, il padre fa parte di un importantissima gang. I genitori di Betty sembrano essere proprio dei bravissimi borghesi con idee lievemente filoariane. Infine la famiglia dei genitori di Sheryl, i Blossom, sono quelli che vi riserveranno più perturbanti sorprese.

La serie inizia con l’omicidio di un sedicenne dai capelli rossi morto affogato in un fiume. Sarà solo l’inizio dello scoperchiamento di quell’immenso vaso di pandora che è Riverdale. Buona visione!

Voto 7/8: le trame sono interessantissime e per niente politically correct. Purtroppo il tutto è stato condito con troppi atteggiamenti da filmone americano iperstereotipato, ma non riuscirete comunque a staccare gli occhi dallo schermo per un bel po’ di puntate e il tasto” prossimo episodio” diventerà il vostro preferito.

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