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OA PLUS, Classifiche. ITALIAN CHART (Week 10 / 2019): Diodato batte Cesare Cremonini, Mietta ritorna sul podio e Spagna debutta in Top 10
L’ITALIAN CHART di OA PLUS nella prima settimana di Dicembre 2019. Scopriamo le 10 canzoni italiane in classifica: dal 1° posto del cantautore tarantino Antonio Diodato al 10° posto dell’inedito duo Clementino & Madman, passando per un’icona anni ’90, Mietta, e un’icona anni ’80, Spagna.
Classifica Italiana – Settimana 02/12/2019 | 08/12/2019
⬆️ 1° POSTO | DIODATO – Che vita meravigliosa
Antonio Diodato, cantautore tra i migliori sulla scena indie con due Sanremo all’attivo, da due anni sforna solo singoli. L’ultimo si intitola “Che vita meravigliosa” ed è uscito il 29 novembre su etichetta Carosello Records. Il brano, che si apre con un potente intro evocativo caratterizzato dal suono dei cori e dei fiati, è il romantico tributo di Diodato alla vita, in tutte le sue sfaccettature e declinazioni. “Che vita meravigliosa” è il canto di un essere umano disperso nel mare esistenziale, tra le sue onde, tra canti di sirene, alla ricerca di porti sicuri, pezzi di terra su cui fermarsi anche solo per un attimo, prima di abbandonarsi al folle desiderio di riprendere il proprio viaggio. La voce di Diodato si insinua, delicata e seducente, tra sonorità profonde, fatte di tamburi surdi, chitarre acustiche e piccoli elementi ritmici. E come una corrente fortissima trascina anche l’ascoltatore nel vortice della canzone, ora riflessivo ora ubriaco, tra baci, pianti, balli, onde e fiori profumati. Diodato, che riesce ancora una volta a regalarci una canzone ubriaca di introspezione fotografica, afferma: «Sono un affamato di vita, da sempre. E questa fame si è intensificata col tempo. Crescendo, è cresciuta anche lei. I suoi odori, le sue immagini, le sue interminabili montagne russe, il vuoto nello stomaco, le sofferenze, la gioia, le incredibili coincidenze, l’amore, il dolore, questo mare incommensurabile di sensazioni è ciò che mi nutre, ciò che mi fa sentire vivo. Ed è questo che ho provato a raccontare, a racchiudere in questa canzone, nel disperato tentativo di fermare ciò che non si ferma mai. Volevo puzzasse di vissuto. Volevo ci fosse dentro la mia fame di lei».
⬇️ 2° POSTO | CESARE CREMONINI – Al telefono
“Al telefono” è la prova di maturità cantautorale di Cesare Cremonini. Per lanciare sul mercato discografico “Cremonini 2C2C The Best Of” (Virgin Records, Universal Music Italia), un album celebrativo per il ventennale di carriera, l’ex Lunapop sfodera una ballad che sa mescolare alla perfezione dolcezza e amarezza, i suoni elettronici di oggi e suggestioni orchestrali e pianistiche d’altri tempi. Nonostante le possibilità vocali sia limitate ad un range molto ristretto, Cremonini riesce anche a trovare – nella coda strumentale del pezzo – nuove soluzioni interpretative, senza spersonalizzarsi. Appare come la versione eterosessuale di Dalla; nel senso che, senza provare a riprodurre quella profondità immaginifica e quel genio compositivo propri del sommo Maestro e concittadino, ripropone se stesso in chiave contemporanea, scansando abilmente il confronto. La quotidianità che trasferisce in musica è data dall’oggetto più maneggiato del secolo: il telefono cellulare. L’attimo di intimità con il partner viene così immortalato con una foto da custodire nella galleria del proprio smartphone, tra foto porno e foto di sorrisi. Perché poi, finito quell’attimo, ognuno, prima o poi, andrà via. Clicca qui per leggere l’approfondimento di Margherita Ventura.
⬆️ 3° POSTO | MIETTA – Cloro
Già più di 20 anni fa, con album-capolavoro come “Daniela è felice” e “La mia anima” (leggi la recensione di Fabrizio Testa) anticipava le mode trap e trip-hop che dominano oggi in Italia. Mietta, la musa prediletta di Mango e Minghi, si è poi scoperta anche diva jazz. Ora invece sfida i suoi 50 anni – splendidamente compiuti il 12 novembre scorso – rendendosi più contemporanea dei contemporanei. Con spruzzate di “Cloro” negli occhi di Emma e Tommaso Paradiso irrompe sulla scena discografica, proponendo una musica trascinante, che reinventa gli anni ’80, e un testo innovativo che la racconta con uno slancio contagioso di ironia, positività ed energia. Frasi come “Decidere al mattino che cosa siamo” e “Ci meritiamo quello che ci diamo” prendono il posto dei vocalizzi miettocentrici a cui ci ha abituato negli anni. Quello di Mietta è il ritorno che la musica intera si meritava. Il ritorno agli Dei, a testimonianza che, oltre ai comuni cantanti della porta accanto, esistono anche entità con poteri magici. E lei, Daniela, incarna eccezionalmente la Dea della sensualità, dell’eterna bellezza, della personalità spiccata e della capacità di perenni trasformazioni e rinascite. “Cloro” e il precedente “Milano è dove mi sono persa” sono i singoli che spalancano le finestre sulla sua nuova squadra di lavoro: Diego Calvetti è alla produzione, Valerio Carboni, Karin Amadori e Vincenza Casati alla scrittura e alla composizione, Mauro Russo alla regia video. In attesa dell’album e magari di Sanremo 2020, qui l’approfondimento di OA PLUS.
⬆️ 4° POSTO | ANNALISA & RKOMI – Vento sulla luna
⬆️ 5° POSTO | LA MUNICIPÀL – Come ci fotte l’amore
???? 6° POSTO | IVANA SPAGNA – Prigioniera nel tuo nido
???? 7° POSTO | SALMO feat. DAINI FAIV, NITRO & LAZZA– Charles Manson (Buon Natale2)
???? 8° POSTO | LA MASCHERA – ‘A cosa justa
???? 9° POSTO | CHIARA – L’ultima canzone del mondo
???? 10° POSTO | CLEMENTINO & MADMAN – Come fa?
L’Italian Chart è la classifica settimanale di OA PLUS determinata dal gusto della Redazione.
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