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Covid come la livella di Totò, l’unica Elite che rimane di fronte al virus è il titolo di una serie tv
Lettori!
Dopo imprecisati giorni di isolamento, ormai, mi dà fastidio persino la mia stessa voce, ma ehi, ho ancora il mio abbonamento a Netflix. Ah sì, ho anche tutti i miei demoni che mi ronzano attorno tipo nuvola di Fantozzi, corroborati dalla certezza che nessuno li potrò disturbare, dato che i miei contatti con l’esterno, sono limitati a zero, ma ehi ho Netflix.
In questi giorni di clausura manzoniana, sto macinando un’enorme quantità di serie tv, per tutti i gusti e sono felice di potervi fare da Caronte, ah no, da Cicerone ( o da Virgilio, scegliete il vostro mood) in questo fantasioso ed allegorico mondo delle serie a puntate.
Quest’oggi vi presento un polpettone adolescenziale e drammatico quale è Elite.
Su Netflix è una delle serie maggiormente gettonate. Proviamo a capire assieme il perchè.
Elite prende il nome dalla cerchia dei suoi protagonisti. Sono un gruppo di ragazzi proveniente da famiglie ricchissime ed altolocate, appunto l’Elite, che frequentano l’ultra esclusivo liceo de Las Encinas. Vivono in un mondo surreale con priorità completamente differenti dalla società media ed hanno abitudini e preoccupazioni chiaramente incomprensibili per chi non fa parte ed è cresciuto sin da bambino in quel mondo.
Il surreale equilibrio di questo micromondo si rompe nel momento in cui arrivano dei borsisti a Las Ensinas, cioè ragazzi provenienti da ambienti completamente differenti da quello dorato dell’Elite, ma meritevoli per condotta e voti. Come in un mondo distopico salviniano, i borsisti vengono immediatamente visti come nemico esecrabile e corruttore di un ecosistema perfetto. Inizieranno i drammi, i litigi, gli odi profondi che sfoceranno nella più bieca violenza, lussuria e atroci atti criminali.
In questo scontro sociale verranno evidenziate fortemente quanto in realtà l’opportunismo, la slealtà, e l’arrivismo siano trasversali in quanto appartenenti semplicemente alla più bieca natura umana senza distinguo di classi sociali.
Note negative: assomiglia fortemente come struttura e mood a Baby, serie italiana uscita proprio per Netflix, confrontando le date d’uscita purtroppo il prodotto italiano pare avere torto in quanto successivo. Ecco Baby, avendola vista, è una serie che non mi sento di recensire in alcun modo fuorchè che negativa, che Dio ce ne scampi.
Note positive: la serie tratta, seppur con una certa leggerezza, tematiche molto forti quale la disuguaglianza sociale, una giustizia corrotta e non affidabile, l’omosessualità, il fondamentalismo religioso e il poliamore, tema quest’ultimo, a me molto caro, che un giorno mi piacerebbe approfondire con voi.
Perchè vedere Elite :
é una serie molto leggera, per nulla impegnativa, serve a riempire i vostri vuoti da isolamento svuotandovi la testa, ha dei colpi di scena niente male, pur rimanendo a volte sulla soglia del prevedibile.
Buona visione, alla prossima serie.
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