Attualità
Coronavirus: stretta di Emilia-Romagna e Veneto sulle discoteche: gli accordi con il governo slittano ancora
Dopo Ferragosto potrebbe esserci un inasprimento delle misure anti-covid. Lo annuncia il ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia. Dopo l’impennata dei casi in tutte le regioni italiane infatti la situazione torna a preoccupare gli esperti, da sempre contrari alla riapertura delle discoteche e dei luoghi di forte aggregazione.
Se è vero che in Veneto ed Emilia-Romagna le discoteche riducono del 50% la capienza dei locali rendendo obbligatoria la mascherina, pare che nel braccio di ferro tra governo, sindaci e gestori dei locali siano stati gli ultimi due ad avere la meglio. I locali a Ferragosto restano aperti, ma il provvedimento del governo slitta solo di qualche giorno.
Dopo due giorni di accordi e riunioni, il nuovo incontro previsto per venerdì è stato rimandato. Boccia teme il rischio di una spaccatura e il mancato raggiungimento di un accordo, preferendo invece un confronto diretto coi vari governatori. Nell’ultimo mese i contagi hanno registrato un aumento vorticoso anche in Italia, dove giovani provenienti da località turistiche come Spagna, Grecia, Malta e Croazia, ma anche i ragazzi tornati da località turistiche italiane hanno contratto il virus.
Boccia avverte che “Serve prudenza e rigore, dovete intervenire” richiamando i governatori delle regioni, che devono monitorare la situazione pronti a decretare l’emergenza. Luca Zaia, governatore del Veneto, e Stefano Bonaccini dell’Emilia-Romagna rispondono subito all’appello, ma avvertono che le restrizioni non saranno totali.
Contrariamente a Bonaccini, che prevede “la chiusura immediata del locale, senza alcun rimando ad ulteriori pratiche amministrative, se viene accertato dagli organi di vigilanza il mancato rispetto delle norme fissate dall’ordinanza” il governatore della Sardegna Christian Solinas lascerà le normative invariate fino al 31 agosto.
Le varie normative hanno scatenato l’ira dei gestori dei locali, che spingono per mantenere aperti i locali. Quella di Veneto ed Emilia-Romagna è una prima scelta di compromesso, per tentare di arginare la curva che sembra rialzarsi, ma gli accordi tra governo e governanti e gestori dei locali sono ancora a una prima fase, dove nulla è chiaro.
Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Crediti Foto LaPresse