Attualità
Buon compleanno Mogol! Una playlist per gli 84 anni del più celebre paroliere italiano
Oggi 17 agosto festeggiano, con una playlist, il compleanno numero 87 del paroliere più famoso d’Italia, il re dei testi della musica leggera: Mogol.
Giulio Rapetti Mogol è nato a Milano il 17 agosto del 1936, ha iniziato negli anni ’60 scrivendo per una giovanissima Mina (“Briciole di baci”), per Betty Curtis (“Al di là”) e Bobby Solo (“Una lacrima sul viso”) per poi cimentarsi nella moda dell’epoca di tradurre successi inglesi e americani: fecero molto successo “Sognando la California”, versione italiana di “California Dreamin’”dei The Mamas & the Papas e “Senza luce” versione italiana di “A Whiter Shade of Pale” dei Procol Harum, entrambe interpretate dai Dik Dik ma anche “Ragazzo solo, ragazza sola”, versione italiana di “Space oddity” di David Bowie che lo stesso Duca bianco incise nel 1970.
Ma è nella storia sopratutto per i tantissimi e fortunati brani scritti in coppia con l’amico Lucio Battisti. Dalla fine degli anni ’60 fino al 1980 una serie di capolavori creati quasi senza sosta: “29 settembre”, “Emozioni”, “Nel cuore, nell’anima”, “Io vivrò (senza te)”, “Uno in più “, “Acqua azzurra, acqua chiara”, “Questo folle sentimento”, “Mi ritorno in mente”, “7e40”, “E penso a te”, “Una giornata uggiosa”, “I giardini di marzo”, “Il mio canto libero”, “Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi”, “Insieme a te sto bene”, “Sì, viaggiare”, “Perché no”, “L’Aquila”, “Pensieri e parole”…
Ma non c’è solo Lucio nella sua lunghissima carriera, come non ricordare le collaborazioni con Riccardo Cocciante (tra cui “Un nuovo amico”), Mango (tra cui “Oro”), Gianni Morandi (“La mia nemica amatissima”), Tony Renis (“Un uomo tra la folla”), Renato Zero (“Un uomo da bruciare”), Rino Gaetano (“Resta vile maschio dove vai”), Umberto Tozzi (tra cui “Quasi quasi”) e il proficuo e altrettanto fortunato sodalizio con Gianni Bella, sia per la sorella del musicista siciliano Marcella Bella (“Nell’aria”, “Senza un briciolo di testa”), sia per il ritrovato successo di fine anni ’90 di Adriano Celentano (con canzoni come “L’emozione non ha voce”, “Gelosia”, “Per averti”, “Hai bucato la mia vita”, che vanta il cameo di Ludovico Einaudi e “L’arcobaleno” dedicata proprio a Lucio Battisti).
Ma è lunga la lista di capolavori con la sua firma, pezzi memorabili come “Se stasera sono qui”, “L’immensità”, “La prima cosa bella”, “Impressioni di settembre”, “Vita”, “Io ho in mente te”, “Riderà”.
Ha spesso affidato la sua penna alle doti delle grandi interpreti femminili italiane, che hanno saputo impreziosire i suoi versi: oltre alle già citate Mina (“Amor mio”, “Insieme”, “Non credere”) e Marcella Bella, hanno cantato le sue canzoni Patty Pravo (“Il paradiso”, “La spada nel cuore”, “Per te”), Mia Martini (“Nuova gente”), Ornella Vanoni (“Abbracciami forte”), Orietta Berti (“Quando l’amore diventa poesia”), Marisa Sannia (“La compagnia”), Anna Tatangelo (“Essere una donna”) e Giorgia (famosa la sua versione di “Nessun dolore”).
PLAYLIST | MOGOL 84
Nella playlist MOGOL 84, oltre alle canzoni già nominate, diverse cover dei brani di Mogol-Battisti reinterpretate da nomi importanti del panorama leggero italiano (Massimo Ranieri, Fiorella Mannoia, Marco Mengoni, Gianna Nannini, Laura Pausini con Juanes, Loredana Bertè, Fabio Concato, Luca Barbarossa con Mario Biondi, Rossana Casale, Bruno Lauzi, Mario Lavezzi, Sarah Stride, Giuliano Palma, Pietra Montecorvino), del reggae (Train to Roots) e del jazz (Musica Nuda, Chiara Civello con Ana Carolina, Tiziana Ghiglioni), testi più recenti scritti per Eros Ramazzotti (“Avanti così”), Marcella Bella (“Il miracolo dell’amore”) e Audio2 (“L’ultimo ballo”) e due omaggi a Mogol di Andrea Mingardi (“Mogol Battisti” cantata con Mina) e del cantautore indie Tutti Fenomeni (“Mogol”). Buon ascolto!
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