Attualità
Auguri Daniele Silvestri! Una playlist per i 52 anni del cantautore romano
Oggi, 18 agosto, festeggiamo il compleanno di Daniele Silvestri con una playlist speciale. Nato a Roma 52 anni fa, Daniele Silvestri è uno degli esponenti di punta del cantautorato italiano, autorevole protagonista del panorama attuale più impegnato, mai noioso o scontato.
Le sue canzoni hanno scalato classifiche e vinto premi importanti come la Targa Tenco, vinta diverse volte: con l’album “Unò-duè” nel 2002 e con le canzoni “Le cose in comune” nel 1995 e “Argentovivo” (brano scritto con Rancore e Manuel Agnelli) nel 2019.
Al Festival di Sanremo non ha mai sbagliato un colpo, ha saputo sorprendere e rinnovarsi: alla sua prima partecipazione nel 1995 con il brano “L’uomo col megafono” vince il Premio della critica per il miglior testo, nel 1999 con “Aria” vince sia il Premio della Critica “Mia Martini” che il Premio “Volare” per il testo, nel 2002 altro Premio della Critica per “Salirò” e nel 2019 ancora una volta Premio della Critica “Mia Martini”, ma anche Premio della Sala Stampa “Lucio Dalla” e Premio “Sergio Bardotti” per il miglior testo alla sua “Argentovivo”. Inoltre nel 1998 riceve il Premio Ciampi e il Premio Mariposa (sezione giovani) per i testi dell’album “Il dado”, nel 1999 il Premio Lunezia gli conferisce la Laurea De Andrè (sempre per il brano “Aria”) e nel 2003 si aggiudica il Premio Amnesty International Italia per “Il mio nemico”.
Ha scritto hit dal piglio irresistibile mai banali, come “Salirò”, “La paranza”, “Gino e l’alfetta”, “Quali alibi”, ma anche (e soprattutto) brani profondi dal carattere impegnato: “Aria”, “Il mio nemico”, “Kunta Kinte”, “Ad esempio in Sierra Leone”, “Desaparecido”, “L’appello” (dedicata a Paolo e Salvatore Borsellino). Ha raccontato la società, le difficoltà, le battaglie e le contraddizioni, in “Precario è il mondo”, “Questo paese”, “A bocca chiusa”, “Le navi”, “Sornione”, “La mia casa”, con lo sguardo sempre attento alla situazione politica (“Cohiba”, “Che bella faccia”, “L’imperatore Tiberio”, “Monito(R)”, “La guerra del sale”) ma anche ai sentimenti più intimi (“A me ricordi il mare”, “Mi persi”, “Tutta colpa di Freud”, “Zona Cesarini”, “Le strade di Francia”).
Firma per Fiorella Mannoia “Al fratello che non ho” e “Il fiume e la nebbia”, contenute nell’album “Belle speranze” e per Mina la delicata “La seconda da sinistra” (“Veleno”, 2002), ma sono tante le collaborazioni con amici e colleghi: Paola Turci, Carmen Consoli, Cristina Donà, Tiromancino, Subsonica, Otto Ohm, Pino Marino, Diego Mancino, Peppe Servillo, Andrea Camilleri, Bunna, Solis String Quartet, Stefano Bollani, Diodato, Caparezza. Nel 2002 per gli amici Têtes de Bois, traduce in italiano e co-interpreta il brano “Non si può essere seri a 17 anni” di Leo Ferrè per il disco “Ferrè, l’amore e la rivolta” della band.
Nel 2014, con i “fratelli” Niccolò Fabi e Max Gazzè crea, dopo un viaggio in Sudan del Sud, il trio FabiSilvestriGazzè; insieme pubblicano l’album intitolato “Il padrone della festa” e un successivo album live, testimonianza di un incredibile tour europeo.
PLAYLIST | SILVESTRI 52
Nella Playlist SILVESTRI 52 le canzoni citate e cover di Luigi Tenco (“Una brava ragazza”), Giorgio Gaber (“Il Signor G nasce”) e Rino Gaetano (“Sfiorivano le viole”). Buon ascolto!
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