LGBT
Arrestato Andrea Cavalleri, il suprematista di Savona che voleva uccidere ebrei, neri e donne
Andrea Camilleri, il suprematista di 22 anni di Savona, è stato arrestato dalla Digos nei giorni scorsi. Assieme a lui anche il suo socio minorenne con cui cercava reclute per il loro gruppo “Nuovo Ordine Sociale”. Le accuse a suo carico sono di associazione con finalità di terrorismo, propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale aggravata dal negazionismo.
Il gruppo di cui facevano parte si ispirava al gruppo americano neonazista “Atomwafen Division” e alle Waffenn-SS tedesche, venerava la figura di Hitler equiparandola a Gesù Cristo e aveva come obiettivo quello di “svegliare le masse”. Le loro figure di ispirazione erano Anders Breivik, l’attentatore della strage di Utoya, e Brenton Tarrant, l’autore del massacro di Cristchurch (Nuova Zelanda).
GLI IDEALI NAZISTI DI CAVALLERI E DEL SUO SOCIO
Cavalleri e il suo socio hanno sempre manifestato un sentimento razziale, antisemita e fortemente misogino. Un sentimento fin troppo forte e fin troppo pericoloso, tanto da progettare un attacco terroristico in una manifestazione femminista. Secondo loro, le manifestazioni femministe sono il miglior luogo di ritrovo dei loro “nemici: “donne ebree, liberali, LGBTI+, nere e comuniste”. Non è mancata l’incitazione alla violenza sulle donne, considerate “troie senza sentimenti, bambole gonfiabili di carne da sterminare” a cui “sparare un colpo secco in testa”.
Oltre agli attacchi nelle manifestazioni femministe, alcuni membri del suo gruppo neonazista progettavano anche altri attacchi terroristici, tra cui quello alla Sinagoga di Roma.
Il neonazista aveva dichiarato amche: “Io una strage la faccio davvero. L’unica cosa da fare è morire combattendo. Ho le armi. Farò Traini 2.0″, l’uomo che nel 2018 sparò in centro a Macerata, causando 6 feriti. “Meglio morire con onore in uno school shooting che vivere una vita di merda”. Per questo motivo, al padre del giovane vennero sequestrate le armi in possesso.
IL CANALE TELEGRAM “SOLE NERO”
Tornando al reclutamento, i due neonazisti gestivano un canale Telegram chiamato “Sole Nero”. Al canale e al gruppo si poteva acceder solamente attraverso una specie di test di valutazione con domande di diverso tipo, tra i quali: “Cosa pensi di Hitler e Mussolini?”; “Vale di più il sangue o il denaro?”; “Cosa pensi degli ebrei?”. Il canale contava 484 iscritti e il documento “Vento bloccato – una chiamata alle armi“, scaricato da circa 1800 utenti. Un documento che, tra le altre cose, definiva gli ebrei “il male da eliminare prima di chiunque altro, nati per distruggere l’umanità e portarla alla sua forma peggiore”.
Il gruppo era diviso in due sottogruppi, Gruppo A e gruppo B. “Gruppo A: influenza, propaganda, le cose più legali per modo di dire; Gruppo B: tattiche militari, armamento, organizzazione, amministrazione” spiega Cavalleri. In sostanza, un gruppo di volantinaggio e propaganda ed un gruppo di azione e morte.
IL COMMENTO DI FABRIZION MARRAZZO
Fabrizio Marrazzo, attivista LGBTI+ e segretario del Partito Gay, ha commentato la vicenda su Instagram e ha sottolineato l’importanza di un’azione per fermare la propaganda delle ideologie suprematiste e nazista: “Ogni tipo di odio estremista deve essere fermato. Ma non con decreti sicurezza campati in aria ai fini della propaganda politica, bensì con idee e piani concreti che possano proteggere realmente le persone”
Non è mancata la frecciatina velata ai decreti sicurezza di Matteo Salvini, leader della Lega che senza vergogna ha mostrato sostegno e appoggio (seppur indirettamente) alle forze politiche neofasciste come Forza Nuova e Casapound.
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La notizia dell’arresto di Cavalleri e del suo socio ci deve insegnare come il nazismo e il fascismo non siano mai scomparsi. Anzi, grazie alle nuove tecnologie, è possibile per loro agire di nascosto e compiere stragi, attacchi terroristici di matrice nazista. Ora più che mai, soprattutto oggi, che è la Giornata Della Memoria, in cui ricordiamo tutte le 11 milioni di vittime degli stermini nei campi di concentramento – ebrei, omosessuali, zingari, persone disabili, dissidenti politici. Inoltre la Giornata di oggi ci vede far capir quanto pericolosa sia l’ideologia nazista e fascista, per questo va fermata prima di incombere in attentati terroristici.