Musica
“Odissea”, il disco della consacrazione di Mango
ODISSEA | LA RECENSIONE
Nel 1986 Pino Mango, monumento della musica italiana scomparso tragicamente durante un concerto l’8 dicembre 2014, pubblicò “Odissea”, il disco della consacrazione celebre per contenere al suo interno successi come “Lei verrà” e “Oro“, alternati da passaggi sperimentali ed elettronici.
Una tempesta di suoni sintetici, di ondate elettro pop e di canto celestiale. Questo, e molto altro, è “Odissea“, lo storico album di Mango pubblicato nel 1986 per Fonit Cetra, forse il migliore dell’intera produzione discografica dell’artista di Lagonegro.
Un disco che prende spunto da un concept ben chiaro: la ricerca di una svolta nel proprio percorso di vita, individuata nell’amore di una persona. Non per niente “Lei verrà” (Lei verrà/Io ne ho già sete/E scenderà/Forse di mattina/Dal fiume che va), episodio presentato al Festival di Sanremo e piazzatosi in quattordicesima posizione, arriva subito dopo l’introduttiva title track, dove la disillusione di trovare una lei che non verrà mai prende il posto della determinata title track (Io non so chi sei/e quanti nomi avrai/ma grida se lo vuoi/così ti seguirò dove vuoi).
È un approccio di consapevolezza invece quello di “Show“, dove l’artista si rende conto di quanto la semplicità e la realtà possano in un certo senso ardere più dell’idealizzazione in se (Non hai molta luce dentro e non so cosa cerchi da me eppure in te qualcosa mi da). Non si può arrivare infine ad una svolta senza rischiare, sentimento che si eleva prepotentemente in “In ogni direzione che vuoi tu” (Forse è pioggia o chissà/forse il freddo mi avvolgerà/ma come sei lo scoprirò/forse è polvere e tu/non ti vuoi svelare più/ma indietro non tornerò“).
Ma “Odissea“, oltre la maestosità degli arrangiamenti e dei tesi curati in larga parte dal grande Alberto Salerno, è entrato nella storia per essere anche il contenitore di “Oro“, il singolo più importante del cantautore lucano, ancora così straordinariamente moderno dopo 36 anni (non è un caso che Guè Pequeno abbia utilizzato proprio il campione del riff iniziale per il suo brano omonimo), audace e unico come le restanti tracce che compongono l’album, un monologo interiore a voce sola dove la tessitura vocale del cantante cavalca come Odisseo le onde, le avversità, le delusioni, le sconfitte dell’esistenza. Stupendo.
VOTO: 9/10
AGGETTIVO: MODERNO
TRACKLIST:
1. Odissea
2. Lei verrà
3. Mi sembra Luna
4. Love Is Just a Melody
5. Show
6. In ogni direzione che vuoi tu
7. Modern Love
8. La rosa dell’inverno
9. I movimenti di un’idea
10. Lei verrà – strumentale
11. Oro
12. Lungo bacio, lungo abbraccio
ARTISTA: MANGO
ALBUM: ODISSEA
ANNO: 1986
ETICHETTA: FONIT CETRA
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