Musica
Rubrica, DISCOTECHÈ. “La scatola” dei Cattivi Pensieri
CATTIVI PENSIERI
La scatola
(EMI, 1997)
Ci sono stelle che brillano per qualche stagione e poi mai più. La loro scia, però, resta impressa nei cuori di molti. È il caso dei Cattivi Pensieri, gruppo che raggiunse una buona popolarità a metà anni Novanta, tra il ‘96 e il ‘97, quando collezionarono un bel po’ di soddisfazioni artistiche tra cui la vittoria nella sezione “Giovani” di Un disco per l’estate con Emozione e la conseguente partecipazione nei “Big” al Festival di Sanremo con Quello che sento.
I Cattivi Pensieri erano forti, avevano tutte le carte in regola: belle canzoni pop, contagiose e radiofoniche, un’immagine accattivante, grazie soprattutto alla presenza di Cinzia Farolfi, dotata di un carisma vocale pazzesco, oltre che di una sensualità intrigante. Il caschetto biondo platino, adornato da sfiziosi fiocchetti colorati, i suoi occhi verdi, la sua conturbante fisicità, la rendevano una sorta di Lolita degli anni ‘90, sogno proibito di tanti ragazzini di quel periodo. Anche i boys Davide Bosio, Giò Prolo, Fabrizio Bernasconi e Claudio Bonini erano perfetti nell’affiancarla.
A parte ciò, c’era la sostanza, c’erano le canzoni. A dimostrarlo è l’album La scatola del ‘97, pubblicato dalla EMI in occasione della loro partecipazione sanremese dopo già due lavori: l’eponimo del ‘94 e Un’incredibile storia del ‘96. Non si tiene conto di un LP uscito nel ’91, Non siamo facili, sotto il nome di Cuori Infranti, primo nucleo da cui sarebbero poi nati i Cattivi Pensieri. Ritornando al disco, La scatola si presentava colorato nella grafica, caratteristica che ha sempre contraddistinto la formazione, prodotto da uno dei componenti, Davide Bosio, insieme a Nicolò Fragile, nome di spicco della scena musicale italiana (tra le sue collaborazioni Mina, Eros Ramazzotti, Ornella Vanoni, Irene Grandi, Renato Zero, Alex Baroni e tanti altri).
L’apertura è già in pole position con Inconquistabile, uno dei due singoli estratti, riproposta a chiusura in una speciale versione 80’s; l’altro è Ancora io, ancora tu, altro episodio reso godibilissimo dalla voce della Farolfi, esplosivo nel ritornello che resta subito impresso. Il traino di tutto l’album è comunque Quello che sento, seducente brano cofirmato da Cinzia insieme a Bosio, Fragile e a un ancora sconosciuto Davide De Marinis, che qualche anno più tardi esploderà con il tormentone Troppo bella. Presente anche un cover di Lenny Kravitz, Sunday Mondays, in piena sintonia con l’atmosfera solare e positiva dell’intero lavoro. Buone anche le restanti tracce: Abitudine, Sono come te, L’amore si fa in 2, Chiedimi scusa e Sbaglio.
Nel clou del successo, nessuno avrebbe mai immaginato che questa sarebbe stata l’ultima uscita discografica del gruppo, scioltosi ufficialmente nel 2000 e nel frattempo ridottosi al duo Farolfi-Bosio. Tanti adolescenti, oggi quarantenni, all’accenno di Quello che sento fanno un tuffo nel passato immergendosi nei colori, nelle emozioni e nella sana leggerezza di quegli anni. I sogni non muoiono mai… chissà che i Cattivi Pensieri non ritornino a brillare ancora?
Discografia
- 1994. Cattivi Pensieri (EMI)
- 1996. Un’incredibile storia (EMI)
- 1997. La scatola (EMI)
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