Musica
Rubrica, 80PARADE. Eugenio Finardi, Nada, Queen, Le Orme, Samantha Fox
Ecco la nuova rubrica 80PARADE Cosa resterà degli anni 80? con 5 brani tratti dalle classifiche settimanali e annuali italiane degli anni ‘80.
Un’occasione imperdibile per riscoprire canzoni e artisti che hanno segnato un’epoca che sta vivendo un momento speciale di rivalutazione.
Questa settimana Eugenio Finardi e il suo esordio sanremese, uno degli ultimi singoli pop di Nada, i Queen in versione funky, la classicità de Le Orme e una hit di Samantha Fox:
Vorrei svegliarti – Eugenio Finardi [#49, 1985]
Eugenio Finardi partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo nel 1985 con “Vorrei svegliarti” con cui si classifica diciottesimo appena dietro a Ivan Graziani ma davanti a New Trolls, Zucchero e Garbo.
Balliamo ancora un po’ – Nada [#35, 1984]
Dopo il grande successo del 1983 con “Amore diperato“, Nada, muovendosi ancora una volta nei territori del pop, tenta il bis con “Balliamo ancora un po’” con cui partecipa al Festivalbar e a Vota la Voce.
The Invisible Man – Queen [#21, 1989]
Con il ritrovato affiatamento i Queen nel 1989 pubblicano “The Miracle” trascinato dal singolo “I Want It All“. Il terzo singolo dell’album è invece la funky “The Invisible Man“, composta dal batterista Roger Taylor.
Piccola rapsodia dell’ape – Le Orme [#11, 1980]
Il progressive italiano fa vivere negli anni ’70 stagioni d’oro a band come Le Orme, che nel 1980 tentano una virata verso il mondo classico con “Piccola rapsodia dell’ape” e riescono ad entrare in classifica con il brano omonimo, strumentale.
Nothing’s gonna stop me now – Samantha Fox [#3, 1987]
“Nothing’s gonna stop me now” è uno dei più noti successi di Samantha Fox, la cantante, attrice e modella londinese che nel 1986 esplode con “Touch me (I want your body)” e l’anno successivo fa il bis proprio con questo brano, scritto e prodotto da Mike Stock, Matt Aitken e Pete Waterman e contenuto nell’album eponimo.
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