TOP 10: la classifica delle voci italiane più peccaminose. Vince Mietta

Scopriamo allora la classifica dei cantanti italiani con la voce più peccaminosa, stilata dalla Redazione del magazine online OA PLUS, che ha valutato accuratamente storiche performance e video sulle varie piattaforme. Ecco la TOP 10!

? #10 AIELLO

A Sanremo 2021 ha lasciato il segno urlando con impeto “sesso ibuprofene” ma Aiello ha insita nella sua voce e nella sua fisicità una sensualità tipicamente mediterranea che ammalia.

? #9 NADA

Nono posto per una figura che va aldilà degli schemi, originale e lontana da ogni moda, Nada fin dagli esordi con la sua particolarissima voce ha affascinato il pubblico, dedicando una parte degli anni ’80 ad una parentesi più leggera e provocante.

? #8 PATTY PRAVO

La signora delle provocazioni, Patty Pravo, già nel 1978 cantava di ipotetici triangoli e rivendicava i suoi diritti di giovane donna.

? #7 MINA

Settimo posto per la Tigre di Cremona, Mina, che con la complicità di molti autori, uno su tutti Cristiano Malgioglio, ha osato testi anche molto espliciti e osé.

? #6 MANUEL AGNELLI

Sesto posto per la voce potente e rock di Manuel Agnelli, leader degli Afterhours, che ha composto e interpretati brani come “Lasciami leccare l’adrenalina“, “Sulle labbra” e “Dentro Marilyn“.

? #5 ZIBBA

Zibba, alias Sergio Vallarino, arriva al quinto posto con il suo timbro caratteristico e profondo, che non lascia indifferenti.

? #4 ORNELLA VANONI

Per un soffio fuori dal podio un’altra Signora della musica che ha spesso giocato con la sua femminilità e la sua sessualità: Ornella Vanoni.

? #3 MILVA

Sul gradino più basso del podio la mitica Milva, al grido di “Uomini addosso avanti marsch” e con le sue uniche ed indimenticabili interpretazioni del repertorio Brechtiano al Piccolo Teatro di Milano.

? #2 MAURO ERMANNO GIOVANARDI

Medaglia d’argento per la voce seducente e ricca di fascino di Mauro Ermanno Giovanardi ex La Crus.

? #1 MIETTA

Primo posto per la voce mediterranea di Mietta, che tra pop, blues e latin jazz è da sempre simbolo di sensualità, merito di una bellezza indiscutibile e di un repertorio spesso malizioso.

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