Musica
Taylor Swift, persona dell’anno 2023 secondo Time
Con l’uscita del suo ultimo disco Speak Now (Taylor’s Version), la popstar statunitense è infatti diventata la cantante donna ad aver raggiunto più prime posizione nella Bilboard Hot 100 superando il precedente record di Barbara Streisand
Taylor Swift, popstar statunitense trentatreenne, è eletta dalla rivista americana Time come la persona più importante dell’anno che sta per concludersi. La cantante, quest’anno al successo con il suo enorme tour “Eras Tour“, ha raggiunto un risultato che la posiziona vicino a personalità dello Show Business del calibro di Elvis Presley, Michael Jackson e Madonna.
Il 2023 di Taylor Swift
Con l’uscita del suo ultimo disco Speak Now (Taylor’s Version), la popstar statunitense è infatti diventata la cantante donna ad aver raggiunto più prime posizione nella Bilboard Hot 100 superando il precedente record di Barbara Streisand. Rimangono invece ancora davanti alla Swift sia Jay-Z che i Beatles.
Il riconoscimento
Il titolo di persona dell’anno, non è conferito esclusivamente per meriti di lavoro, bensì, secondo la rivista Time, a meritare il riconoscimento è qualunque cosa, sia essa un essere umano che un oggetto, ad aver avuto un impatto fondamentale per il mondo in quell’anno. Nella storia della rivista sono molti gli esempi emblematici di tale spiegazione, andando da Hitler uomo dell’anno 1938 al Computer nel 1982, passando per gli Astronauti del primo allunaggio nel 1968 e i Medici contro l’ebola nel 2014.
L’articolo del Time
Con un lunghissimo articolo, il Time ha riportato le motivazioni della scelta per l’anno 2023 raccontando al contempo la carriera e i punti salienti della vita di Taylor Swift. Per la rivista statunitense la popolarità della Swift:
«è cresciuta nel corso dei decenni, questo è l’anno in cui Swift, 33 anni, ha raggiunto una sorta di fusione nucleare: unire arte e commercio per liberare un’energia di forza storica (…) ha perfezionato la sua arte, non solo con la musica, ma anche nella sua posizione di maestra narratrice dell’era moderna. Il mondo, a sua volta, guardava, cliccava, piangeva, ballava, cantava, sveniva, si recava in carovana negli stadi e nei cinema, lasciava che il suo lavoro facesse da colonna sonora alle loro vite».