Musica

Super Sabrina! Lo spumeggiante universo di Sabrina Salerno

Pubblicato

5 anni fa

19 Febbraio 2020

La showgirl che ha infiammato la Settantesima Edizione del Festival di Sanremo è tornata finalmente in auge sfoggiando sensualità, scioltezza e simpatia. Oggi ricordiamo uno dei suoi migliori album, “Super Sabrina”, datato 1988.

SUPER SABRINA | LA RECENSIONE

Non nascondiamoci. Il capitolo donne a Sanremo è stato decisamente controverso. A partire dalla conferenza stampa di inizio gennaio, quella del famoso “passo indietro” passando per il discutibile monologo di Diletta Leotta e le certamente non indimenticabili performance di Georgina Rodriguez e Francesca Sofia Novello, la maggior parte della rappresentanza femminile ha avuto più di uno scivolone, con l’eccezione delle statiche Emma D’Aquino e Laura Chimenti, la maestosa Rula Jebreal e, in ultimo, la spumeggiante Sabrina Salerno.

Quest’ultima ha illuminato il Teatro Ariston grazie alla sua bravura e scioltezza, convincendo pubblico e addetti ai lavori facendo semplicemente ciò che sa fare, ovvero la cantante e la showgirl, intrattenendo gli spettatori con una inedita versione di “Boys (Summertime love)“, brano del 1987 che ha spopolato in tutte le classifiche europee, raggiungendo la vetta in Svizzera, Francia e guadagnando la top tre in paesi come l’Inghilterra, l’Irlanda, Spagna e Germania. Proprio l’anno successivo, nel 1988, la cantante genovese ha pubblicato una pietra miliare del pop femminile italiano anni 80, “SuperSabrina” su etichetta FRI Records.

Prodotto dal dream team composto da Claudio Cecchetto, Pierpaolo Peroni e Marco Guarnerio, il secondo album di Sabrina Salerno prosegue il cammino tracciato con la prima fatica discografica, ovvero quello di divertirsi e fare divertire gli ascoltatori a ritmo di dance music; tre saranno i singoli di maggior successo, “All of me“, accompagnato da ben due videoclip, “My chico“, che spopolò per tutta l’estate venendo premiato anche al Festivalbar e, non ultimo “Like a yo yo“, episodio entrato nelle memorie di tutti gli italiani in quanto utilizzato come sigla del grande varietà del sabato sera “Odiens“, in onda su Canale 5. Tre successi senza fronzoli, dritti, senza filtri, composti esclusivamente per fare scatenare la dancefloor con sfrontata sensualità. Bei tempi.