LGBT
Scott Matthew: la pessima scelta di virare al soul con “Adorned”
Spinto dalla voglia di allargare il suo pubblico, Scott Matthew torna in scena con il secondo disco non inedito consecutivo, in cui compie un vero e proprio restyling dei suoi pezzi. Ma il risultato è tutt’altro che avvincente.
Mancanza di idee? Blocco creativo? Non lo sappiamo. Fatto sta che Scott Matthew, talentuoso artista australiano idolo LGBT, per la seconda volta consecutiva ha sfornato un lavoro non inedito. Il suo “Adorned” infatti, pubblicato il 15 maggio per Glitterhouse Records, è semplicemente raccolta di suoi brani riarrangiati che arriva dopo “Ode to Others“, album di cover rilasciato due anni prima.
Nulla da togliere alla carriera né tanto meno alla cifra stilistica dell’artista. Ma non se ne sentiva davvero il bisogno. Operazioni come queste infatti di solito vengono sfoderate nel periodo natalizio, spesso impreziosite da due o tre hit vincenti per rimanere in auge e fare compagnia ai fan nei giorni di festa.
Le undici tracce, selezionate da cinque delle otto produzioni precedenti, sono state rivestite da un sound soul/smooth, fin troppo standardizzato e plasticosamente patinato, tanto quasi da svilire il fascino degli episodi originali e addirittura in certi momenti tradire il grande impatto emotivo che ha reso il nome di Scott Matthew celebre.
Dietro questa svolta chill, che vuole abbracciare un certo tipo di erotic pop anni 90, c’è chiaramente uno specifico interesse di tipo commerciale. Appare infatti evidente la voglia di espandere la propria fanbase con un suono più accessbile e di ampio raggio. Ma il tentativo appare davvero troppo forzato, e le soluzioni adottate eccessivamente telefonate. Non si scherza con il Soul. Torna in te Scott.
VOTO: 5/10
AGGETTIVO: TELEFONATO
TRACKLIST:
1. The Wish
2. Abandoned
3. Where I Come From
4. For Dick
5. German
6. White Horse
7. This Here Defeat
8. Ornament
9. The Wonder Of Falling In Love
10. End Of Days
ARTISTA: SCOTT MATTHEW
ALBUM: ADORNED
ANNO: 2020
ETICHETTA: GLITTERHOUSE RECORDS
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