Musica
Sanremo History. Vorrei cantarti fra cent’anni: “Piazza grande” trionfa. Lucio Dalla ai quarti, Luigi Tenco esce dalla gara. Le sfide di domani
Scopriamo chi vince la quarta sfida degli ottavi di finale di “Vorrei cantarti fra cent’anni” tra Luigi Tenco e Lucio Dalla
Vorrei cantarti fra cent’anni, il contest di OA Plus che omaggia la storia del Festival di Sanremo in occasione del suo 70° “compleanno”, continua e giunge alla terza fase di eliminazioni, quella degli ottavi. Siamo partiti da sessantaquattro canzoni sanremesi e ora, dopo innumerevoli “scontri diretti”, sono rimaste in sedici. Diventeranno otto, poi quattro, poi ancora due e solo una canzone conquisterà il titolo di “canzone regina” del Festival della Canzone Italiana.
Dopo l’ultima sfida, che ha visto contrapposto Minghi e Cammariere, passiamo ad un’altra grande sfida. Scendono nuovamente in campo Lucio Dalla e Luigi Tenco per un nuovo grande duello musicale: chi passerà il turno?
SFIDANTE | LUIGI TENCO
Luigi Tenco torna protagonista nel nostro Teatro Ariston virtuale dopo aver battuto Domenico Modugno e Lucio Battisti. A consentirgli di battere i due colleghi, grandissimi della musica italiana, è stata la sua tanto amata quanto sfortunata Ciao amore ciao che presentò al Festival di Sanremo nel lontano 1967.
Per Tenco è la prima volta in gara al Festival e, stando a quanto raccontato da De Andrè, il cantautore di Casine accettò di partecipare, ma non era davvero convintissimo di tale scelta. La canzone, come si usava all’epoca, gareggiò nella doppia esecuzione di Tenco e della cantante francese Dalida.
Sembra che Ciao amore ciao inizialmente avesse titolo e testo diversi rispetto a quelli presentati all’Ariston. Il primo titolo era Li vidi tornare e Luigi decise di cambiare il testo, che parlava di alcuni soldati che partivano per la guerra, per non incorrere nella censura. Solo il mitico ritornello è rimasto lo stesso rispetto alla prima stesura del brano; il resto del testo è stato modificato per l’obiettivo Sanremo.
Ciao amore ciao, nonostante ciò, forse per la sua assoluta modernità, non fu compresa dal pubblico sanremese che la penalizzò nella votazione. L’importanza e l’originalità della canzone di Luigi non vennero capite subito nemmeno dalla commissione del ripescaggio che avrebbe potuto riparare alla scandalosa eliminazione. Invece non lo fece e scelse di salvare e riportare nella competizione La rivoluzione di Gianni Pettenati.
L’esibizione di Ciao amore ciao di Tenco fu condizionata dall’assunzione di un farmaco e di un alcolico (una grappa alle pere), tanto che lo stesso maestro Gian Piero Reverberi fece fatica a stare dietro al canto del cantautore malinconico. La cognata Graziella, invece, dichiarò che l’esecuzione lenta fu una scelta di Tenco stesso, in polemica con la versione di Dalida da lui giudicata una “marcetta”. Così chiese al maestro di cambiare l’arrangiamento, ma lui non volle.
Tenco allora decise di fare di testa sua, d’altronde lui aveva composto il pezzo, eseguendo il brano in versione più lenta e correndo il rischio di andare fuori tempo. Dalida proprio per questa scelta espresse il suo malcontento dietro le quinte, pronunciando le seguenti parole: «Così mi rovina la canzone». Al termine di tutte le esibizioni la canzone aveva ottenuto solamente 38 preferenze su 900, risultando dodicesima su sedici brani in gara e fu quindi eliminata e non ripescata.
Quello che successe dopo è storia! Luigi Tenco per protesta contro i giurati, il pubblico e il Festival tutto, fa un gesto estremo. Prima di spararsi con un colpo di pistola alla tempia in un Hotel della cittadina ligure, lascia un bigliettino con la sua motivazione: “Io ho voluto bene al pubblico italiano e gli ho dedicato inutilmente cinque anni della mia vita. Faccio questo non perché sono stanco della vita (tutt’altro) ma come atto di protesta contro un pubblico che manda Io tu e le rose in finale e ad una commissione che seleziona La rivoluzione. Spero che serva a chiarire le idee a qualcuno. Ciao. Luigi”.
Oggi Ciao amore ciao resta una delle canzoni più ricordate e apprezzate del storia del Festival di Sanremo e della canzone italiana che molti artisti hanno reinterpretato e voluto incidere. Tra le tante cover incise spicca quella di Giuni Russo, contenuta anche nel suo album sanremese Morirò d’amore.
SFIDATO | LUCIO DALLA
Dopo il debutto con Pafff…bum! nel 1967, in abbinamento la band dei Yardbirds (uno dei primi gruppi rock inglesi), Lucio Dalla gareggia a Sanremo 1972 per la sua quarta volta con l’emozionante Piazza grande.
La canzone, che rappresenta la fine della prima fase artistica del “cantante dal berretto d’oro” (così lo soprannomina Mike Bongiorno a Sanremo), racconta di un clochard di Bologna realmente esistito. Il testo vede le firme di Gianfranco Baldazzi e Sergio Bardotti, mentre per la musica quella dell’amico Rosalino Cellamare in arte Ron.
Nata come motivo di genere country, nelle lavorazioni successive con arpeggi di chitarra acustica e strumenti a plettro cambia e si avvicina molto al fado; genere popolare del Portogallo. Il motivo, inoltre, somiglia molto ad un brano del 1968, Vou Dar de Beber à Dor, cantato dalla cantante portoghese Amália Rodrigues.
Ancora una volta, la casa discografica vorrebbe far cantare il pezzo a Gianni Morandi, ma Lucio Dalla fa di tutto per cantarla lui e portarla al Festival, riuscendoci. Tra l’altro la casa discografica avrebbe voluto titolare il brano “Canal grande” e non “Piazza grande” come poi è passata alla storia.
Con il titolo che omaggia la meravigliosa Bologna, la canzone di Dalla raggiunge l’ottavo posto i classifica con 89 preferente. A vincere, con 343 voti, sara il cantautore foggiano Nicola di Bari che vince per la seconda volta consecutiva, dopo aver presentato l’anno prima Il cuore è uno zingaro, con I giorni dell’arcobaleno.
ESITO | SFIDA 4
Vince la sfida, con un bel distacco di voti, Lucio Dalla con la sua Piazza Grande. Luigi Tenco, dopo aver gareggiato da vero camione, facendo sempre il pieno di consensi e battendo due grandi come Modugno e Battisti, a malincuore deve lasciare la nostra competizione di “Vorrei cantarti fra cent’anni”. Adesso scopriamo le motivazioni e come hanno votato la Giuria di Redazione e la Giuria Speciale composta da esperti e protagonisti dal mondo della musica e dello spettacolo.
COMMENTI | GIURIA
Roberta Faccani: Dalla aveva una marcia in più sempre e “Piazza grande” è uno dei milioni di esempi in tal senso.
Andrea Direnzo: Tenco ha composto canzoni molto più belle di “Ciao amore ciao”. Voto Dalla e la sua “Piazza Grande” perché ogni volta che l’ascolto – in particolare il ritornello – penso alla tenerezza (“carezze”) di cui ogni essere umano avrebbe bisogno.
Ugo Stomeo: Confronto-Scontro avvincente. Entrambe le canzoni contano numerose cover. “Ciao amore, ciao” nella versione di Giuni Russo è straordinaria. Gradevole anche la versione radiofonica di Giusy Ferreri. “Piazza grande” la farei incidere da Dajana nella versione live che ha eseguito con Andrea Dessì alla chitarra. Un gioiellino a differenza di quella incisa da Fiorella Mannoia in versione live.
Timothy Cavicchini: “Piazza grande”. Sfida impari con il comunque sempre bravo Luigi.
Juary Santini: Grandissima sfida e scelta molto difficile, quasi impossibile. Per me sono due manifesti della canzone italiana, ma c’è qualcosa che mi porta di più verso “Ciao amore ciao”. Forse la storia, la malinconia insita nell’interpretazione di Tenco; il messaggio che ci ha voluto lasciare…
VOTI | GIURIA
Piazza grande: 21 (Michele Monina, Andrea Direnzo, Maurizio Meli, Alberto Barina, Roberta Faccani, Antonella Arancio, Daniela Pedali, Veronica Ventavoli, Roberto Costa, Frank Nemola, Claudia Casciaro, Federico Stefani, Giovanni Cirfiera, Eleonora Magnifico, Silvia Anglani, Timothy Cavicchini, Enrcio Spada, Claudio Bolognesi, Margherita Ventura, Simona Bastiani, Andrea Butera).
Ciao amore ciao: 8 (Dario Gay, Patrizia Cirulli, Emily De Salve, Antonio Toni, Tekemaya, Fabrizio Testa, Roberto Santangelo, Juary Santini).
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THE WINNER IS…
LE SFIDE DI DOMANI
Domani, 02 febbraio 2020, continuano gli ottavi di finale di “Vorrei cantarti fra cent’anni” con due nuove sfide:
- Sfida 5: ALMENO TU NELL’UNIVERSO di Mia Martini VS. LUCE (TRAMONTI A NORD EST) di Elisa.
- Sfida 6: LEI VERRÀ’ di Mango VS. TUTTI I MIEI SBAGLI di Subsonica.
Chi vincerà le prossime sfide di “Vorrei cantarti tra cent’anni”? Continuate a seguire QUI su OA Plus per scoprirlo!!
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