Sanremo
Sanremo History. “Vorrei ricordarti fra cent’anni”: la sfida delle edizioni. Il 2010 cede il passo al 2011, e oggi ultima sfida dei sedicesimi tra 2019 e 1971
E’ l’edizione del 2011 che vide il trionfo di Roberto Vecchioni a superare ai sedicesimi di finale il 2010. Oggi in sfida due edizioni lontanissime nel tempo: 2019 contro 1971
E’ il lungo percorso che ci porterà a decretare l’edizione principe delle 69 che si sono svolte finora del Festival di Sanremo. Dal 7 gennaio al 4 febbraio una sfida al giorno con il sistema degli scontri diretti stile tabellone tennistico. Tutti i giorni alle 13 vi renderemo conto dei risultati della sfida del giorno prima e vi presenteremo la sfida del giorno successivo: sedicesimi di finale, ottavi, quarti, semifinali e finale che decreterà quella che, secondo la redazione di OA Plus, è l’edizione più bella del Festival di Sanremo.
A passare questo turno dei sedicesimi nell’ambito della sfida lanciata dal nostro contest “Vorrei ricordarti fra cent’anni” è stata, dopo una bella battaglia, l’edizione del 2011 contro quella del 2010.
Per il 2011 avevamo scelto questi 5 brani:
CHIAMAMI ANCORA AMORE Roberto Vecchioni
ARRIVERA’ Emma/Modà
IL MIO SECONDO TEMPO Max Pezzali
YANEZ Davide Van de Sfroos
FOLLIA D’AMORE Raphael Gualazzi
Il sessantunesimo Festival di Sanremo si è svolto al Teatro Ariston dal 15 al 19 febbraio 2011, ed è stato condotto da Gianni Morandi con Belén Rodríguez, Elisabetta Canalis, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu.
Vi hanno partecipato ventidue cantanti con altrettanti brani divisi in due sezioni: Artisti (composta da 14 cantanti noti) e Giovani (composta da 8 giovani cantanti emergenti).
La canzone vincitrice della categoria Artisti è stata “Chiamami ancora amore”, composta e interpretata da Roberto Vecchioni. La canzone vincitrice della categoria Giovani è stata “Follia d’amore”, interpretata e composta da Raphael Gualazzi, accompagnato per l’occasione dal trombettista Fabrizio Bosso. Le due canzoni vinsero entrambe anche il Premio della critica delle rispettive categorie. Fra i partecipanti anche Emma con i Modà.
La direzione artistica è stata curata da Gianmarco Mazzi, la regia da Duccio Forzano, la scenografia da Gaetano Castelli, l’orchestra è stata diretta dal maestro Marco Sabiu e le coreografie da Daniel Ezralow e Franco Miseria.
Ci saluta invece il 2010, che era in gara con questo quintetto di brani: “Per tutte le volte che” di Valerio Scanu, “Credimi ancora” di Marco Mengoni, “Per tutta la vita” di Noemi, “Ricomincio da qui” di Malika Ayane e “L’uomo che amava le donne” di Nina Zilli.
OGGI IN SFIDA due edizioni lontanissime tra loro nel tempo: quella del 2019 e quella del 1971.
Per il 2019 abbiamo scelto questi 5 brani:
SOLDI Mahmood
I TUOI PARTICOLARI Ultimo
COSA TI ASPETTI DA ME Loredana Bertè
ROLLS ROYCE Achille Lauro
PER UN MILIONE Boombdabash
Il sessantanovesimo Festival di Sanremo si è svolto dal 5 al 9 febbraio 2019 ed è stato condotto per il secondo anno consecutivo da Claudio Baglioni che ne è stato anche direttore artistico; è stato affiancato nella conduzione da Claudio Bisio e Virginia Raffaele. La regia è stata di Duccio Forzano, mentre la scenografia è stata realizzata da Francesca Montinaro.. In gara 24 cantanti, di cui 2 provenivano da Sanremo Giovani 2018; questi ultimi hanno presentato un brano inedito, diverso da quello con il quale avevano vinto la suddetta competizione, a differenza di quanto sarebbe accaduto negli anni successivi nei quali i prescelti partecipavano al Festival in una sezione a loro dedicata con un brano già noto.
Il Festival è stato vinto da Mahmood con il brano Soldi; il cantante è stato poi il rappresentante dell’Italia all’Eurovision Song Contest 2019 che si è svolto in Israele a Tel Aviv, dove ha gareggiato con una versione modificata dello stesso brano, piazzandosi al secondo posto.
Per il 1971 abbiamo scelto questi 5 brani:
IL CUORE E’ UNO ZINGARO Nada/Nicola di Bari
CHE SARA’ Ricchi e Poveri/Josè Feliciano
4/3/1943 Lucio Dalla/Nuova Equipe 84
SOTTO LE LENZUOLA Adriano Celentano
LA FOLLE CORSA Little Tony/Formula Tre
Il 21º Festival della canzone italiana si tenne dal 25 al 27 febbraio 1971 e fu condotto dagli attori Carlo Giuffré ed Elsa Martinelli.
Fu l’ultima edizione in cui i brani in gara venivano presentati da una coppia di interpreti. La doppia interpretazione tornerà nei Festival del 1990 e 1991, ma in quei due casi si trattava solamente di cover di ospiti stranieri fuori concorso, abbinati agli interpreti italiani in gara.
A vincere fu Il cuore è uno zingaro, cantata da Nada e Nicola Di Bari.
La rivelazione dell’edizione fu Lucio Dalla (accoppiato con gli Equipe 84) con la canzone 4 marzo 1943 (data di nascita del cantautore bolognese, che dovette cambiare quello che era il titolo originale del brano, ovvero Gesù Bambino, a causa della censura, che impose anche la modifica di alcune parti del testo) e la coppia formata dai Ricchi e Poveri e José Feliciano, che portarono in giro per il mondo la canzone Che sarà, classificatasi seconda.
Curiosa e da ricordare la partecipazione di Adriano Celentano, vincitore l’anno precedente insieme a sua moglie, che si presentò al Festival con il brano Sotto le lenzuola, in coppia con il Coro Alpino Milanese, fermandosi al 5º posto: fu questa la prima volta in cui un brano in gara venisse eseguito a cappella sul palco della manifestazione, evento che si sarebbe ripetuto solo ventiquattro anni più tardi ad opera dei Neri per Caso.
Chi vincerà fra il 2019 e il 1971? Il verdetto come sempre domani, alle 13, su OAPlus!
La prossima sfida sarà anche la prima degli ottavi di finale: a duello andranno 1964 e 1970.
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