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Sanremo History. “Vorrei ricordarti fra cent’anni”: la sfida delle edizioni. Il 1997 annienta il 2019 e accede alla semifinale contro il 1990. Chi andrà in finale?

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Il 1997 accede alla semifinale dopo aver segnato una vittoria schiacciante contro la scorsa edizione del Festival 2019. Oggi si giocherà l’accesso alla finale contro il 1990

 

E’ il lungo percorso che ci porterà a decretare l’edizione principe delle 69 che si sono svolte finora del Festival di Sanremo. Dal 7 gennaio al 4 febbraio una sfida al giorno con il sistema degli scontri diretti stile tabellone tennistico. Tutti i giorni alle 13 vi renderemo conto dei risultati della sfida del giorno prima e vi presenteremo la sfida del giorno successivo: sedicesimi di finale, ottavi, quarti, semifinali e finale che decreterà quella che, secondo la redazione di OA Plus, è l’edizione più bella del Festival di Sanremo.

A passare l’ultimo turno dei quarti di finale nell’ambito della sfida lanciata dal nostro contest “Vorrei ricordarti fra cent’anni” è stata l’edizione del 1997, in sfida contro il 2019. 

Questi i brani che avevamo scelto per il 1997: STORIE Anna Oxa; A CASA DI LUCA Silvia Salemi; LAURA NON C’E’ Nek; E DIMMI CHE NON VUOI MORIRE Patty Pravo; CAMBIARE Alex Baroni

Il quarantasettesimo Festival di Sanremo si è tenuto a Sanremo al Teatro Ariston dal 18 al 22 febbraio 1997.

È stato condotto da Mike Bongiorno (alla sua undicesima ed ultima conduzione del festival, da cui mancava dal 1979) e da Piero Chiambretti (vestito da angelo ed appeso ad un filo per quattro serate e da diavolo nella serata finale), affiancati da Valeria Marini.

La regia del Festival fu di Luigi Martelli, la scenografia di Armando Nobili e la direzione d’orchestra di Gianfranco Lombardi. La direzione artistica è stata affidata al triumvirato di Commissari artistici composto da Carla Vistarini, Pino Donaggio e Giorgio Moroder. Responsabile Rai fu Mario Maffucci.

Vincitori della categoria Big risultarono i Jalisse con la canzone Fiumi di parole che però si rivelò commercialmente fallimentare, tanto che il duo sparì presto dalla scena musicale, mentre ottimi riscontri di vendite li ebbero Patty Pravo con …E dimmi che non vuoi morirecanzone scritta per lei da Vasco Rossi e Gaetano Curreri degli Stadio che vinse il Premio della critica, e Nek con la canzone Laura non c’è, divenuta un vero e proprio tormentone.

Tra le Nuove proposte s’imposero invece Paola & Chiara con la canzone Amici come prima, la quale ebbe anch’essa un ottimo successo di vendite. Si fecero notare anche due giovani cantautori: Alex Baroni con la canzone Cambiare, e Niccolò Fabi con il brano Capelli, vincitore del Premio della critica «Mia Martini» per le Nuove proposteSempre tra gli esordienti partecipò anche Mikimix, cantante di Molfetta (vero nome Michele Salvemini), arrivato poi al successo alcuni anni dopo con un nuovo pseudonimo: Caparezza.

Esce dalla competizione fra le edizioni, dunque, l’ultima, quella del 2019, per la quale avevamo scelto queste 5 canzoni: SOLDI Mahmood; I TUOI PARTICOLARI Ultimo; COSA TI ASPETTI DA ME Loredana Bertè; ROLLS ROYCE Achille Lauro; PER UN MILIONE Boombdabash

 

Oggi per la prima delle due semifinali il 1997 sfiderà il 1990!

 

Per il 1990 abbiamo scelto queste 5 canzoni:

UOMINI SOLI Pooh

GLI AMORI Toto Cutugno

VATTENE AMORE Mietta/Amedeo Minghi

LA NEVICATA DEL ’56 Mia Martini

DISPERATO Marco Masini

 

 

Il quarantesimo Festival di Sanremo si tenne dal 28 febbraio al 3 marzo 1990 e fu presentato da Johnny Dorelli e Gabriella Carlucci, quest’ultima alla sua seconda conduzione del Festival dopo quella del 1988.

Il Festival del 1990 segnò una straordinaria svolta: fece rientrare l’orchestra (assente da dieci anni) e tentò la formula dei cantanti stranieri abbinati a quelli italiani che tanto funzionò negli anni sessanta, artisti che si esibivano però fuori gara.

Due gli esordi ‘canori’ assoluti di questo festival: Rosalinda Celentano, figlia terzogenita di Adriano e Claudia Mori, e Silvia Mezzanotte, quest’ultima diventata dieci anni dopo la voce dei Matia Bazar.

Vincitori della kermesse nella sezione Big risultarono i Pooh con il brano Uomini soli mentre tra le Novità s’impose Marco Masini con la canzone Disperato; grande successo di vendite fu riscontrato anche dalla canzone, terza classificata tra i Big, Vattene amore cantata in coppia da Amedeo Minghi e Mietta, divenuta in breve tempo un vero e proprio tormentone.

Mia Martini si aggiudicò per il secondo anno consecutivo il Premio della critica, con la canzone La nevicata del ’56 scritta per lei da Carla Vistarini, Luigi Lopez, Fabio Massimo Cantini e Franco Califano.

L’interpretazione di Ray Charles, abbinato a Toto Cutugno, fu accolta da cinque minuti di applausi: Cutugno rivelò anni dopo di avere rischiato la squalifica assieme al cantante statunitense: Ray Charles diede un’interpretazione del brano basandosi sul provino originale di Gli amori che Cutugno gli aveva spedito, e che era stato successivamente modificato in quattro battute.

Fu con il 76,26% di share la seconda finale più vista di sempre.

Chi vincerà? Domani, come sempre alle 13, il risultato della prima semifinale.

 

La seconda sfida di semifinale, invece, vedrà uno contro l’altro il 1969 contro il 1983.

 

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