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Sanremo History, “Le cinque indimenticabili”. Sanremo ‘sgarbato’, quando il Festival maltrattò i futuri (o i già affermati) big della nostra musica

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Jannacci sanremo

Le classifiche di tutto il top, e il flop, visto e ascoltato nella storia del Festival di Sanremo

Dalle canzoni più ironiche alle più criticate, da quelle ‘a luci rosse’ a quelle passate inosservate, dalle meteore alle alternative, ma anche dai look peggiori visti all’Ariston alle scenografie più suggestive, fino alle ‘penne’ migliori del Festival, ai cantanti plurititolati e a quelli plurivincenti. Una classifica al giorno, fino al 4 febbraio, per accompagnarvi al prossimo Festival di Sanremo all’insegna del sorriso e del ricordo, facendovi tornare alla mente brani indimenticabili e altri dimenticabilissimi. Quest’oggi il ‘classificone’ si occupa dei ‘maltrattati’, intesi come brani ma spesso anche come artisti. Perché, scoprirete, vedere nelle ultimissime posizioni quelli che diventeranno stelle della nostra musica, se non è umiliante, è quantomeno bizzarro.  

I MALTRATTATI

1 “VADO AL MASSIMO” – Vasco Rossi, 1982

Il più clamoroso degli ultimi posti, prima di lui arrivano brani come “Ping Pong” di Plastic Bertrand e “Quando incontri l’amore” di Milk and Coffee. E’ l’anno in cui vince Fogli con “Storie di tutti i giorni” e dopo di lui arrivano Al Bano e Romina con “Felicità” e Drupi con “Soli”. Il maltolto se lo andrà a riprendere, certo, ma ben lontano dall’Ariston.

2 “DONNE” – Zucchero, 1985

Se può consolare, non un’ultima ma una ‘quasi ultima’. Arriva infatti 23esima dietro allo sconosciuto Garbo che canta “Cose Veloci”. E’ un piazzamento clamoroso reso ancor più clamoroso dal fatto che prima di lui arriveranno brani come “Da quando non ci sei” di Dario Baldan Bembo e “Buona Fortuna” di Mimmo Locasciulli, solo per citare un paio di dimenticabilissime (e dimenticatissime) canzoni. A vincere saranno i Ricchi e Poveri con “M’Innamoro” e secondo il sorprendente Luis Miguel con “Noi ragazzi di oggi”. Zucchero arriverà penultimo anche l’anno dopo con Canzone Triste.

https://www.youtube.com/watch?v=fjj7DdvnrQQ

3 “ALLO STADIO” – Stadio, 1984

E’ l’anno di Al Bano e Romina Power con “Ci Sarà”, ma anche di canzoni dimenticatissime come “Anni Ruggenti” del Gruppo Italiano e “Amore Amore” di Marisa Sannia, eppure arrivano tutte davanti agli Stadio. Nei giovani sarà l’anno che verrà ricordato per la nascita di una stella, Eros Ramazzoti, che vince con “Terra Promessa”.

4 “COSA HAI MESSO NEL CAFFE’” – Antoine, 1969

Riccardo del Turco e Antoine arriveranno in coda alla classifica, 14esimi, nell’anno che consacra campione Iva Zanicchi. La canzone la riproporrà sul palco dell’Ariston Malika Ayane nella serata ‘a tema libero’ del venerdì, ma tanti, tanti anni dopo.

5 “QUANDO UN MUSICISTA RIDE” – Enzo Jannacci, 1998

Quando si dice abbattere un mostro sacro. In un’edizione tutt’altro che trascendentale vinta da “Senza te o con te” di Annalisa Minetti, arriva in fondo alla classifica preceduto da brani come “Sotto il velo del cielo” della Nuova Compagnia di Canto Popolare e da “Per te” di Paola e Chiara. Si consola vincendo il premio ‘Volare’ come miglior testo.

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