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Sanremo History, “Le cinque indimenticabili”. Enfant prodige, quando Sanremo fece da culla ai grandi del domani

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pausini sanremo

Le classifiche di tutto il top, e il flop, visto e ascoltato nella storia del Festival di Sanremo

Dalle canzoni più ironiche alle più criticate, da quelle ‘a luci rosse’ a quelle passate inosservate, dalle meteore alle alternative, ma anche dai look peggiori visti all’Ariston alle scenografie più suggestive, fino alle ‘penne’ migliori del Festival, ai cantanti plurititolati e a quelli plurivincenti. Una classifica al giorno, fino al 4 febbraio, per accompagnarvi al prossimo Festival di Sanremo all’insegna del sorriso e del ricordo, facendovi tornare alla mente brani indimenticabili e altri dimenticabilissimi. Quest’oggi il ‘classificone’ si occupa degli ‘enfant prodige’, le giovanissime rivelazioni che furono protagoniste al Festival e poi, spesso, fecero pure una folgorante carriera. 

ENFANT PRODIGE

1 – GIGLIOLA CINQUETTI – “Non ho l’età” 1970

La ragazza che sconvolse il Festival più di tutte, non tanto e non solo per essere stata la prima minorenne (17 anni), non tanto e non solo per aver vinto quel primo Festival con “Non ho l’età” assieme a Patricia Carli, ma anche e soprattutto per il contenuto di quel brano in cui raccontava di “non aver l’età per amarti e per uscire sola con te”.

https://www.youtube.com/watch?v=HXcALZHZa4I

2 – LAURA PAUSINI – “La solitudine”, 1993

Con questo brano nel 1993, a 18 anni e mezzo, sarà la grandissima protagonista di quell’edizione, una delle poche edizioni dove forse a fine Festival si finirà col parlare più di lei che del vincitore dei big Ruggeri con “Mistero”. Splendido secondo quell’anno fu Cristiano De Andrè e terze Casale-Di Michele con “Gli amori diversi”.

https://www.youtube.com/watch?v=UGki-Y1IsYM

3 – RON – “Pà diglielo a mà”, 1970

Una carriera straordinaria, cominciata in modo altrettanto straordinario perché a soli 17 anni non ancora compiuti è al Festival a cantare assieme a Nada “Pà diglielo a mà”. 8 volte al Festival, ricordato soprattutto per il primo posto nel 1996, ancora una volta in coppia ma con Tosca (“Vorrei incontrarti fra cent’anni”).

Ron Sanremo 1970

4 – LUIS MIGUEL – “Ragazzi di oggi”, 1985

Il più giovane di sempre, a soli 14 anni al Festival e addirittura secondo in quell’edizione dell’85 con “Ragazzi di Oggi” scritta da Cotugno, dietro solo a “Se m’innamoro” dei Ricchi e Poveri. Resta famoso per tour lunghissimi in Sud America. Quello in Mexico dal 2005 al 2007 raccoglie oltre 1,4 milioni di spettatori e incassa 95 milioni di euro.

5 – EMANUELA CORTESI – “Il mio volo bianco”, 1974

Nel ’73 vince Castrocaro a soli 15 anni, l’anno dopo, dunque solo a 16 anni, è al Festival di sanremo dove giunge in finale e chiude quinta con “Il mio volo bianco”. Diventa soprattutto corista partecipando al tour mondiale con Laura Pausini e poi ancora collaborerà con Dalla, De Gregori, Ramazzotti.

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