Sanremo
Dentro Sanremo 2022, al Festival del fair play l’importante è partecipare
Di Gerardo De Vivo
L’importante è partecipare. Dicono tutti così nel Festival del fair play, pace e serenità alimentate da CapitanAma che ad ogni occasione ribadisce: “E’ la musica che fa audience”. Certo, dal cucuzzolo della montagna auditel è facile dirlo, ma è una cima scalata con certosina determinazione e quindi fa anche bene a farlo. Pace e serenità tra i cantanti. “La vittoria per me sta nell’amore e nell’affetto che ricevi dall’esterno. Vittoria e fallimento sono passeggeri, ciò che resta è la voglia di fare belle cose”. Firmato Elisa. Sintesi retorica ma concreta di una settimana vissuta a cento all’ora, nello slalom tra restrizioni covid ferree come in quasi nessun angolo del Paese ma, a dire il vero, rispettate solo negli ambenti gestiti dalla Rai. Fuori, no. 1 – Int. – grande albergo – salotto ingresso – giorno: postazioni radio, angolo per interviste video, pianoforte, persone che parlano, assembramento, rare mascherine. 2 – Est – grande albergo – strada antistante: persone ammassate, forte vociare – rare mascherine. Esco, passeggio, mi allontano fino al lungomare e respiro. Da un’auto musica a volume alto, non è un brano del Festival. Frammenti di scene vissute che riemergono nella serata finale, quella che deve decretare il vincitore. La sala stampa si riempie lentamente, l’ultima sera qualcuno si concede una cena tranquilla. Ma nessuna defezione tra i giornalisti, il vincitore passa dall’ultimo scontro a tre anche con i loro voti. Già, il vincitore. Quello che non conta, conta solo la musica. Lo dicono tutti, chissà perché ci convince poco. Da domani vedremo.
Clicca qui per seguire OA PLUS su INSTAGRAM
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla PAGINA OA PLUS
Clicca qui per iscriverti al GRUPPO OA PLUS