Interni/Politica
Sanremo 2020, Politica. Ancora polemiche per il video-messaggio di Roger Waters per Rula Jebreal non trasmesso
A distanza di oltre dieci giorni fa ancora discutere la cancellazione del messaggio video di Roger Waters al Festival di Sanremo.
Non accennano a placarsi le polemiche per quanto accaduto nella prima serata del 70° Festival di Sanremo: il messaggio video di Roger Waters annunciato dallo stesso Amadeus in conferenza stampa, che avrebbe dovuto fare da prologo al monologo di Rula Jebreal, è stato tagliato dalla scaletta.
Il giorno dopo, sempre in conferenza stampa, Stefano Coletta, direttore di Raiuno, ha risposto ai giornalisti presenti che chiedevano lumi su quanto accaduto, dato che si era iniziato a parlare di censura politica, prendendosi tutte le responsabilità per quella che è stata semplicemente una scelta editoriale, ritenendo superflua un’introduzione al monologo della giornalista, che sarebbe stato soltanto ulteriormente ritardato.
Da parte del co-fondatore dei Pink Floyd nulla in merito è stato scritto sui social, ma qualche giorno fa “The Post Internazionale” ha ottenuto e pubblicato parti del discorso che sarebbe stato pronunciato. Non vi sono riferimenti a posizioni politiche del compositore britannico, apertamente filo-palestinese, ma il testo pubblicato non è ovviamente integrale.
Questo quanto pubblicato: “Congratulazioni Sanremo per aver scelto di dare spazio alle donne nella conduzione di questo Festival 2020. I diritti delle donne sono diritti umani e nessuno è libero fino a quando non siamo tutti liberi. Sto dalla parte di Rula e esprimo tutta la mia solidarietà verso le minoranze oppresse, incluse le donne che combattono contro l’odio e il maschilismo tossico. Forse anche in Italia qualcosa deve cambiare“.
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