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Caso Tenco: la versione dei fatti di Lino Patruno

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In un’intervista rilasciata al Fatto Quotidiano il jazzista ed ex componente de “I Gufi”, Lino Patruno, ha rivelato una versione inedita dei tragici fatti che coinvolsero il celebre cantante Luigi Tenco durante l’edizione del 1967 del Festival di Sanremo.

Secondo Patruno il cantante ligure non si sarebbe suicidato, ma fu vittima di un omicidio premeditato. A distanza di 54 anni da quel maledetto Festival di Sanremo, quindi, quelle pagine così dolorose tornano e si infittiscono di mistero. Il corpo del cantante fu rinvenuto nella sua stanza dell’Hotel Savoy a Sanremo il 27 gennaio del 1967 dopo l’eliminazione dal Festival dove aveva proposto la canzone “Ciao amore ciao” in coppia con Dalida.

Secondo Patruno, Tenco “stava con una tizia legata al clan dei Marsigliesi, un giro pericoloso. Per me non si è ucciso. E non sono l’unico a pensarlo”, infatti altre tesi sull’omicidio continuano ad essere sostenute da giornalisti ed esperti, anche se una conferma del suicidio viene ufficializzata dopo un’ulteriore autopsia nel 2006.

 

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