Musica
Sanremo 2020. IL PAGELLONE DEFINITIVO DEL FESTIVAL! Di Gabriele Bertozzi
Di Gabriele Bertozzi
Un Sanremo che ha determinato, da un lato, un ritorno alle sonorità anni ’90, a confronto diretto con brani modaioli da sonorità Rap, Hip hop. Ecco i miei giudizi, concorrente per concorrente
Diodato “ Fai rumore “ – Un brano scritto bene , che fin dal primo ascolto rimane , l’apertura dell’inciso mostra tutte le qualità tecniche del cantautore , l’evoluzione del testo si sposa perfettamente con le dinamiche della musica nella sua evoluzione . Voto 9
Francesco Gabbani “Viceversa “ – L’abilità di Gabbani nel giocare con le parole , in un tessuto armonico e melodico di assoluta grandezza , fanno sì che questo brano lasci il segno , impeccabile anche la performance canora , in labirinti melodici per niente facili . Voto 9
Pinguini Tattici Nucleari “Ringo Starr “ – La definizione più congeniale che mi viene in mente è di Pop adolescenziale , classico brano molto radiofonico , ma che nulla aggiunge al filone da Boy band Italiana . Voto 6
Le vibrazioni “ Dov’è “ – Le strofe di questo brano , interpretate come fa Sarcina , sono di una difficoltà assoluta , il brano accontenterà sicuramente chi ama questa band , un brano carico di emotività , ed un Sarcina monumentale , che paga ,nella serata finale , un po’ di stanchezza vocale . Voto 9%
Piero Pelù “ Gigante “ – L’ex Litfiba si presenta a Sanremo con la classe , la grinta ed il carisma che sempre lo hanno contraddistinto , sfornando un brano frizzante molto coinvolgente , degno del Rocker Toscano . Voto 8
Tosca “Ho amato tutto “ – Il brano rappresenta il vestito perfetto per Tosca , l’interpretazione ne risulta impeccabile , sapendo valorizzare col giusto equilibrio , ogni singolo momento cruciale del brano . Il brano , forse , troppo cantautorale , manca di una vera e propria apertura nell’inciso , lasciando la godibilità dell’ ascolto a metà . Voto 9
Elodie “Andromeda “ – Il brano è forte , di quelli che si ascolteranno molto in radio , l’interpretazione è buona , ma il rischio quando si canta un brano di Mahmood è di non riuscire a staccarsi da quella forte caratterizzazione che lui sa dare alla sua musica. Voto 7
Achille Lauro “Me ne frego “– Il brano , non pervenuto , sembra quasi un pretesto per essere su quel palco per dare sfoggio ad abiti eccentrici , comunque Lauro divide e questo è già qualcosa. Voto 6
Irene Grandi “Finalmente io “ – l’accoppiata Curreri -Rossi ha prodotto sicuramente brani migliori , il brano ha una buona energia , ma non l’idea compositiva che è obsoleta , un arrangiamento troppo carico e pomposo non ha dato possibilità all’interprete , che è risultata piatta e démodé . voto 5
Rancore “Eden “ – Eden è un brano di una difficoltà esecutiva assoluta , che Rancore sa rendere facile all’ ascolto , il testo , come nel suo stile , molto incisivo , la costruzione del brano è piacevole ed incalzante . Voto 8
Raphael Gualazzi “ Carioca “ – Quando si parla di Gualazzi , bisogna scindere il grande performer pianista , dal contesto creativo , in ambo i casi , comunque , ne viene fuori un grande talento , l’atmosfera creata nell’ intro e nella strofa non fanno presagire ad un inciso che si tuffa nell’ alveo Latin , che sorprende piacevolmente l’ascoltatore . Geniale . Voto 8%
Levante “Tikibombom “– Il brano , a tratti geniale , offre il miglior connubio fra arrangiamento , testo e musica , l’ unica pecca sta nell’interpretazione , a tratti eccessiva , che tende a distrarre dalla fluidità del brano . Voto 8
Anastasio “Rosso di rabbia “ – Il brano ha una costruzione ritmica , che a tratti richiama le sonorità del Rock anni’80 , ci si aspettava qualcosina in più da colui che è considerato il più grande Rapper Italiano . Voto 6
Alberto Urso “ Come il sole ad est “ – Il ragazzo ha un forte potenziale , ma privo d’identità , il brano non aiuta l’interprete , un brano che vorrebbe fare l’occhiolino alle produzioni Bocelliane , ma senza idee e dinamiche . Voto 4
Marco Masini “Il confronto “ – Il brano è ciò che ci si aspetta dal cantautore Toscano , il quale però paga un eccessivo controllo vocale nelle parti alte della canzone , togliendone quel graffiato , marchio di fabbrica di Masini . Voto 7
Paolo Jannacci “Voglio parlarti adesso “ – L’ intelligenza di Paolo risiede nell’ avere ereditato dal grandissimo Enzo , il talento , ma di aver percorso strade lontane dall’ emulazione del padre . Il brano è elegante , raffinato , da vero fuoriclasse , la melodia ben curata , con la chiusura sull’ inciso da palati fini , il tutto accompagnato da un testo molto coinvolgente . Voto 9
Rita Pavone “Niente (Resilienza 74 ) “ _ Come ci si poteva aspettare , il brano è carico di energia e costruito per far venire fuori tutta la forza interpretativa che ancora possiede Rita , purtroppo le strofe hanno una tessitura vocale troppo bassa , ed il risultato è di un suono sofferto ed impreciso . Voto 7
Michele Zarrillo “Nell’ estasi del tempo “ – Sicuramente un brano che ci riporta agli anni 2000 , precisamente , 2002 , quando uscì “L’amore vuole amore “ ,dello stesso Zarrillo , la tempra vocale dell’artista non è più quella di un tempo , ed il brano lo porta spesso all’inusualità di passaggi vocali al limite e non precisissimi . Voto 6%
Enrico Nigiotti “ Baciami adesso “ – Ci si aspetta qualcosina in più dal cantautore Livornese , un brano che non lascia segno , ma il ragazzo saprà riscattarsi sicuramente . Voto 5
Giordana Angi “ Come mia madre “ – Cantautrice talentosa , non ha saputo lasciare un segno a questo festival , con un brano non propriamente cantautorale e privo di originalità . Voto 5
Elettra Lamborghini “ Musica ( e il resto scompare ) “ – su Elettra ci si potrebbe scatenare facendo del terrorismo , ma rimane il fatto , che si è presentata a Sanremo con compostezza , ed eleganza , senza voli pindarici , ma anche senza richiamare eccessivamente l’attenzione su di se , dando spazio alla sua performance , che però non lascerà alcun segno , se non , un brano che verrà ballato la prossima estate . Voto 5%
Junior Cally “No grazie “ – Junior sembra pagare tutto il polverone pre festival , con una performance anonima , peccato perché il brano è ben scritto , alle radio la sentenza. Voto 6
Riki “Lo sappiamo entrambi “ – Sicuramente , uno dei brani più anonimi di questo festival , scorre inesorabilmente fino alla fine , senza lasciare traccia , così come l’interpretazione di Riki , priva di emozione , con una vocalità , a tratti , molto imprecisa . Voto 4