Seguici su

Moda

Sanremo 2020. I voti degli outfit della prima serata: Leotta e Jebreal regine di charme, e il re del trash è Achille Lauro

Pubblicato

il

Achille Lauro trionfa a San Marino e vola all'Eurovision

Eleganza e stile hanno sfilato sul palco dell’Ariston per la prima serata del Festival, ma non sono mancate alcune cadute di stile e qualche colpo di scena. Ecco il top e il flop dei look della prima serata!

E’ un Festival che parte all’insegna dell’eleganza ma anche degli scandali quello andato in scena al Teatro Ariston per la prima serata della kermesse. Tanti gli outfit top, a cominciare da quelli delle co conduttrici Diletta Leotta e Rula Jebreal, firmati rispettivamente Etro e Armani Privè, tutti incantevoli. Elegantissimo anche Amadeus, in Gai Mattiolo. Ma non sono mancati anche i look decisamente out, come quello di Anastasio in camiciona bianca che pareva di forza, o quello dell’ex concorrente di Amici, Riki, che sembrava aver rubato la giacca dall’armadio di papà tanto era fuori taglia. A meritare la corona da re del trash, neanche a dirlo, è stato Achille Lauro: il rapper romano ha letteralmente shoccato il pubblico dell’Ariston esibendosi praticamente nudo con una tutina aderente color carne e piena di lustrini, che certo rimarrà nella storia dei peggiori outfit del Festival. Ma vediamo nel dettaglio i look migliori e i peggiori della prima serata: ecco le nostre pagelle.

DILETTA LEOTTA – Voto 7,5

Dimostra di essere anche brava oltre che bella la co conduttrice scelta da Amadeus per aprire la 70esima edizione del Festival della Canzone Italiana in coppia con Rula Jebreal. Tre i cambi d’abito per lei durante la serata, tutti firmati Etro. Il primo è un abito da gran sera in seta damascata con gonna lunga e ampia color giallo oro e corpetto che lascia scoperte le spalle. Molto elegante e di grande impatto, anche se l’effetto “Signora dei Ferrero Rocher” è inevitabile. Molto belli anche gli altri due abiti sfoggiati dalla giornalista sportiva, un completo nero gonna – pantalone e corpetto dalla generosa scollatura, perfetto per le sue forme morbide, e un abito lungo in velluto nero ancora una volta senza le spalline, per esaltare il bel decolletè di Diletta. Il tocco di classe: l’interno dell’abito di un color fucsia intenso. Top!

Foto Gian Mattia D’Alberto/LaPresse

Foto Gian Mattia

AMADEUS – VOTO 8

Impeccabile il look scelto dal direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo 2020, che anche questa volta si è affidato alle mani sapienti dello stilista Gai Mattiolo, che da anni veste lo showman per le grandi occasioni. Saranno 15 in tutto gli outfit creati dallo stilista per il conduttore del Festival, tutti di alta sartoria, smoking e vestiti da gran sera, realizzati con broccati, sete e tessuti pregiati realizzati a telaio.

Foto Gian Mattia D’Alberto/LaPresse

IRENE GRANDI – VOTO 5

Il look di Irene per la prima del Festival è parso praticamente identico a quello indossato durante le prove: pantalone e top all’americana neri, in tessuto morbido, che sembra appesantire piuttosto che esaltare le forme della bella cantante fiorentina, sul palco dell’Ariston con la solita grinta da leonessa. Un po’ meno graffiante il look scelto per l’esibizione. Speriamo nei prossimi.

Foto Gian Mattia D’Alberto/LaPresse

ACHILLE LAURO – N.C.

C’è chi ha gridato al genio, chi al folle. Di sicuro il look scelto dal rapper romano per la sua prima esibizione al Festival di Sanremo 2020 non è passato inosservato e farà discutere anche nei giorni a venire. Difficile dare un giudizio su un outfit così audace. Achille ha lasciato letteralmente di stucco l’intero pubblico dell’Ariston quando, a pochi minuti dal suo ingresso sul palco, durante l’esibizione, si è tolto la cappa nera damascata in oro che lo copriva fino ai piedi (nudi) ed è rimasto praticamente nudo, con addosso solo una succinta e aderente tutina color carne tempestata di paillettes firmata Gucci, che poco lasciava all’immaginazione… Parola d’ordine: “Me ne frego”.

 

Foto Gian Mattia D’Alberto/LaPresse

TIZIANO FERRO – VOTO 6,5

Non osa Tiziano Ferro, ospite fisso per tutte le 5 serate del Festival, e sembra abbonato al solito, comodo, completo giacca – pantalone total black. Salvo poi avere un guizzo, a fine serata, con un outfit color blu china. Ci piaci con un po’ di colore addosso Tiziano, continua così!

Foto Gian Mattia D’Alberto/LaPresse

RITA PAVONE – VOTO 7

L’inossidabile Rita Pavone, 75 anni portati ancora alla grande, ha azzeccato il look da prima serata senza se e senza ma. Quel pantalone con banda laterale ricamata dal sapore navy e quella giacca ricamata damascata con i bottoni dorati ai polsi le stava divinamente bene. Grinta e classe da vendere per la fu “Pel di carota”, che oggi sfoggia un long bob biondo platino.

Foto Gian Mattia D’Alberto/LaPresse

ANASTASIO – VOTO 4

Il favorito del Festival Anastasio, più che “Rosso di rabbia” come canta nel brano con il quale gareggia in questa edizione del Festival, si è presentato bianco come un cencio, con pantalone e camiciona over size total white. L’effetto “camicia di forza” è inevitabile, ma si poteva evitare….

Foto Gian Mattia D’Alberto/LaPresse

RULA JABREAL – VOTO 7,5

Nulla da togliere in fatto di eleganza e stile nell’inevitabile confronto con la collega Diletta Leotta all’altra co conduttrice della prima serata del Festival, Rula Jebreal, anche lei bellissima con i tre abiti da sera firmati Armani Privè che ha sfoggiato nel corso della serata. Degno di nota, in particolare, l’ultimo outfit indossato dalla giornalista palestinese: un abito lungo in seta dal corpetto ricamato color Tiffany. Un po’ più di leggerezza magari, nonostante i temi delicati trattati durante il suo lungo discorso sulla violenza contro le donne, non ci sarebbe dispiaciuta.

Foto Gian Mattia D’Alberto/LaPresse

Foto Gian Mattia D’Alberto/LaPresse

ELODIE – VOTO 6,5

Non convince del tutto il mini dress nero firmato Versace con scollo improbabile della ex concorrente di Amici. Il fisico è statuario, le gambe vertiginose, e la sufficienza piena non si discute, ma l’abito in stile anni ’80 con le spalline sostenute non le rende giustizia. Riprovaci Elodie, e che lo stile sia con te.

 

Foto Gian Mattia D’Alberto/LaPresse

 

MORGAN E BUGO – VOTO 8,5

Decisamente i più stilosi della serata, Morgan e Bugo hanno sfoderato non solo un pezzo dal sapore decisamente anni ’80, ma anche un look che si sposa appieno con quel mood. L’ex cantante dei Blu Vertigo conferma la sua passione per le giacche lavorate, impreziosite da alamari e damaschi, e naturalmente, per il ciuffo di capelli pettinati da una parte, che è ormai il suo marchio di fabbrica. Notevole anche la giacca indossata da Bugo, in velluto nero tempestata di strass sulle spalle, molto Eighties.

Foto Gian Mattia D’Alberto/LaPresse

RIKI – VOTO 4

La giacca nera gli sta enorme, tanto che è costretto a fare il risvolto alle maniche. E il dubbio che l’abbia presa dall’armadio di qualcun altro è inevitabile. Male, ma non malissimo dai.

Foto Gian Mattia D’Alberto/LaPresse

RAPHAEL GUALAZZI – 8

Per fortuna ci ha pensato Gualazzi a chiudere la serata in eleganza e con stile. Impeccabile in giacca pantalone e cappello firmati Carlo Pignatelli, il cantante ha infiammato l’Ariston nonostante l’ora tarda sia con la sua musica che con il suo look. Avanti così.

Foto Gian Mattia D’Alberto/LaPresse

Leggi qui l’articolo “Svelati in anteprima i look della prima serata del Festival” di Margherita Ventura

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra PAGINA OA PLUS

Clicca qui per iscriverti al nostro GRUPPO OA PLUS