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Rosie O’Donnell shock su Whitney Houston: “Faticava ad accettare la sua bisessualità”
Produttrice, autrice e conduttrice, Rosie O’Donnell è una grandissima icona LGBT+ della televisione statunitense. 59 anni, due figli e due ex-mogli, la vincitrice di un Emmy Awards è stata ospite lunedì del podcast online Hot Takes & Deep Dives, in cui ha rilasciato delle dichiarazioni davvero incredibili sulla cantante Whitney Houston.
ROSIE O’DONNELL:”WHITNEY ERA TURBATA DAL SUO LATO GAY”
Nel dettaglio la conduttrice ha affrontato i rumor sulla presunta bisessualità della cantante scomparsa nel 2012, che non è mai venuta fuori nel corso della sua vita. “Whitney era turbata, credo, dal suo lato gay e non voleva che uscisse fuori”, ha dichiaro O’Donnell attribuendo questa turba alla cultura conservatrice in cui la cantante di I Wanna Dance With Somebody era cresciuta.
Ha continuato dicendo: “È difficile nella cultura black accettare l’omosessualità. È culturalmente più difficile, credo. La chiesa battista ha pesato molto sui suoi comportamenti. Crescere in una chiesa, cantare canzoni gospel… penso che abbia avuto molti conflitti a riguardo”
LA CONFERMA DELLA SUA ASSISTENTE E DI BOBBY BROWN
Nel podcast la conduttrice raccontò anche dell’incontro avvenuto tra lei, Whitney e la sua assistente Robyn Crawford. Assistente che pare fosse anche la sua compagna segreta ai tempi e questo Rosie lo capì subito. Crawford confermò la loro relazione nel memoriale A Song For You: My Life With Whitney Houston. Una storia d’amore finita nel 1983, quando l’artista firmò il contrattto con la casa discografica Artista Record.
L’ex marito storico di Whitney Houston, il cantante R&B Bobby Brown, nella sua autobiografia Every Little Step: My Story confessò di essere a conoscenza della bisessualità della ex moglie.
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