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Perché “Mai dire mai (La locura)” di Willie Peyote ha meritato il Premio Mia Martini
MAI DIRE MAI | LA LOCURA
Torinese, classe 1985, Willie Peyote, al secolo Guglielmo Bruno, è figlio dell’arte di mamma e papà musicisti e degli studi in scienze politiche che lo portano alla stesura di una tesi di laurea sulla rivolta di Los Angeles del ’92 in riferimento al pestaggio a morte del tassista afroamericano Rodney King da parte del Los Angeles Police Department: ebbene, non stupisce quindi che il trait d’union del brano “Mai dire mai (La Locura)” sia proprio quello tra musica e politica, che ottenendo 21 voti su 64 testate chiamate ad esprimersi, è valso a Willie Peyote il Premio della Critica Mia Martini assegnato dalla Sala Stampa del settantesimo Festival di Sanremo.
Dopo le collaborazioni con artisti del calibro di Zibba, Roy Paci, Ex-Otago, The Bluebeaters, Selton, Subsonica, decine di fortunatissimi singoli, un album dal vivo e quattro in studio, Willie Peyote si è decisamente meritato la partecipazione al Festival della canzone italiana per eccellenza rivelandosi uno fra i Big più squisitamente risolti nell’attuazione, con criterio, della crasi fra rap, pop, hip-hop e rock: tutto ciò è “Mai dire mai (La Locura)”, citazione di una delle serie italiane più cult e più menzionate in assoluto degli ultimi anni, Boris, che si traduce in un pezzo assolutamente perfetto nella metrica, nella forma, nel sound, nel messaggio, nel flow e nel testo.
Orecchiabile quanto basta, della serie cui si ispira “Mai dire mai (La Locura)” conserva il cinismo iperbolico ed autoironico, il tutto coadiuvato da un testo notevolissimo che tratta con ironia tragica il connubio tra la fruizione dello spettacolo e la concezione dello stesso, con un exordium importante qual è “Questa è l’Italia del futuro, un paese di musichette mentre fuori c’è la morte”, citazione per intero di uno stralcio di uno dei monologhi di Valerio Aprea all’interno di Boris: se non è geniale cantare ciò in apertura al proprio pezzo sanremese, in braccio al blasonato palco dell’altrettanto signorile cittadina ligure, durante l’unico festival musicale svoltosi nonostante una pandemia mondiale, cos’è allora il genio? A Willie va dunque il merito di aver portato l’innovazione a Sanremo con un pezzo coraggioso, in cui emerge l’acume di chi sa maneggiare con sapienza la nobile arte delle parole con un fascino, francamente, davvero molto raro.
VOTO: 8/10
AGGETTIVO: INNOVATIVO
SINGOLO: MAI DIRE MAI (LA LOCURA)
ARTISTA: WILLIE PEYOTE
ETICHETTA: UNIVERSAL MUSIC ITALIA
ANNO: 2021
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